Una terribile "tripletta", tre forti scosse superiori a magnitudo 5 nell'arco di un'ora, dalle 10.25 alle 11.25, tra l'Aquilano e il Reatino. Avvertite chiaramente anche a Roma. Dopo l'incubo del 24 agosto, seguito dalla scossa record del 30 ottobre, la più forte dal 1980, torna la paura terremoto nel centro Italia. La prima scossa viene avvertita alle 10.25, con epicentro a tre chilometri da Montereale, in provincia dell'Aquila, ed ha una magnitudo di 5.1. Poi una serie di eventi "minori", ma sempre intensi, sfociati in una seconda scossa, la più forte, di magnitudo 5.5 alle 11.14, sempre con epicentro nell'Aquilano. Passano pochi minuti, e alle 11.25 un'altra scossa superiore a 5 (magnitudo 5.4). Poi altre decine di scosse, anche superiori a magnitudo 4. Una sequenza impressionante, che ha portato a nuovi danni ad Amatrice, dove è definitivamente crollato il campanile della chiesa di Sant'Agostino, e in generale nei paesi già colpiti dai terremoti dei mesi scorsi, anche se al momento non si registrano danni gravi alle persone.