AGI - "Dopo l'infortunio, gli ortopedici mi avevano indicato sei mesi per il ritorno sugli sci, ma sono riuscita ad accelerare un po' i tempi: la prima sciata è arrivata a quattro mesi e dieci giorni, e ora siamo a cinque mesi esatti. Mi sento molto bene, sempre meglio". L'ha detto la sciatrice Sofia Goggia che dal passo dello Stelvio ha iniziato il secondo blocco di allenamenti sulla neve. La fuoriclasse bergamasca parla a cinque mesi esatti dall'operazione necessaria per la riduzione della frattura della tibia e del malleolo tibiale della gamba destra rimediata dopo l'inforcata della porta durante un allenamento in slalom gigante sulla pista 'Casola' di Ponte di Legno. "Chiaramente l'osso ha bisogno ancora di tempo per consolidarsi al 100%, ma la tenuta è già ottima", ha aggiunto la finanziera bergamasca vincitrice di quattro Coppe del mondo di discesa libera e oro olimpico della specialità nel 2018. "Per questo è stato ideale venire in ghiacciaio già adesso e capire gli adattamenti da fare allo scarpone in vista del blocco di allenamento in Argentina".
"Con il mio staff ho condiviso una macroprogrammazione in avvicinamento alla prossima Coppa del mondo (inizierà il 26 ottobre con lo slalom gigante di Soelden) ma sappiamo di dover conservare un approccio aperto e che potranno esserci cambiamenti in base al mio stato di salute e alla mia condizione fisica", ha aggiunto Goggia parlando del futuro. "Un progetto c'è, ma saremo pronti ad adattarci a ogni evenienza". "Devo vivere una giornata alla volta, è un percorso ancora tutto da costruire", ha precisato la sciatrice. "C'è davanti un'estate di grande lavoro dal punto di vista fisico per riportare la forza nel piede al 100% e poi una progressione da fare sugli sci in vista della prima gara di stagione: devo concentrarmi su questo e non permettere alla mia testa di correre più avanti nel tempo".