AGI - L'Italia tira un sospiro di sollievo, il doppio inedito formato da Jannik Sinner e Lorenzo Sonego batte la coppia olandese Griekspoor-Koolhof 6-3 6-4 regalando al nostro Paese l'accesso alle semifinali dove incontreremo la vincente di Serbia-Gran Bretagna in programma tra poco.
Jannik Sinner dimostra di essere di un livello superiore e, dopo aver conquistato il punto contro Griekspoor (7-6 6-1), pareggiando quello perso da Matteo Arnaldi in mattinata, ha tenuto per mano il compagno sostenendolo nei momenti di difficoltà e fornendo una prestazione al servizio maiuscola. Un vero leader.
"Nel doppio può succedere di tutto. La chiave oggi è stata la mentalità, l'approccio e l'atteggiamento. Quando mi serviva energia lui mi tirava su e io ho fatto lo stesso con lui". Al termine della gara vinta in coppia don Lorenzo Sonego sui rivali olandesi che ha dato la qualificazione all'Italia alle semifinali di Coppa Davis, Jannik Sinner spiega che cosa ha avuto in più la coppia azzurra.
In quanto alla disposizione in campo, l'altoatesino dice che, secondo lui, Sonego "si trova meglio a sinistra perché trova meglio l'angolo col rovescio. In dritto - aggiunge - io anche sceglierei la parte sinistra. Su questi campi non hai molto tempo per pensare e devi impattare la palla d'istinto".
La coppia Sinner-Sonego non è inedita in Coppa Davis. E un certo affiatamento si è visto in campo. "Non giocavamo insieme da inizio anno e abbiamo ritrovato le stesse sensazioni", il commento di Sonego.
"Siamo una squadra completa e non era facile lasciare fuori qualcuno - aggiunge riferendosi ai suo compagni che non sono stati scelti per giocare oggi - voglio fare i complimenti anche ad Arnaldi che ha fatto comunque una gara pazzesca. La nostra è una vittoria di squadra anche per lui che ha dato l'anima in campo", conclude
La sconfitta di Arnaldi
Sul veloce indoor del Palacio de Deportes José Mari'a Martin Carpena di Malaga, Matteo Arnaldi, numero 44 del mondo, cede al numero 2 olandese (51 Atp) Botic Van de Zandschulp dopo due ore e 52 minuti di gioco.
L'olandese freddo e fortunato nei momenti importanti ha avuto nella battuta la sua arma migliore mentre l'azzurro ha spesso ottenuto punti con dritto a uscire molto forte. Un peccato per i match point sprecati, soprattutto quello sul 6-5 e servizio dove Arnaldi ha giocato in maniera conservativa commettendo dopo un lungo palleggio un errore non forzato nel tentativo di fare una palla corta.