AGI - Il quarto testa a testa della vita tra Jannik Sinner e Lorenzo Sonego regala il poker di vittorie all’altoatesino che in due facili set (6-2 6-4) accede ai quarti di finale del prestigioso Atp 500 di Vienna dove incontrerà Tiafoe che ha superato Monfils. Si tratterà, dunque, dell’affascinante rivincita del match viennese di due anni fa, quando Frances s’impose buttando il match quasi in caciara e turbando così l’equilibrio altoatesino dell’azzurro.
Per il numero quattro del mondo si è trattato, soprattutto nella seconda parte dell’incontro, di una sorta di allenamento di lusso dedicato a quella che si sta rivelando come la sua nuova e assai produttiva strategia: la discesa a rete, preferibilmente in veste di serve&volley.
Jannik ha conquistato 18 punti su 25 discese a rete: numeri che fino a qualche mese fa sarebbero appartenuti più a un ottimistico auspicio che non alla realtà di gioco che l’altoatesino era solito mostrare in campo. Invece, come già si era visto nitidamente nel torneo di Pechino e in particolar modo nel match vinto contro Medvedev, per Sinner la copertura della rete anche in stile talvolta acrobatico non è più un tentativo disperato o una soluzione occasionale, ma una preziosa freccia che occupa nella sua faretra un posto parecchio importante.
Una realtà che se sommata alla solidissima redditività della sua prima di servizio (15 vincenti) fanno oggi di Jannik il giocatore che nell’arco dell’anno è maggiormente cresciuto migliorandosi in alcuni fondamentali basilari. Il che, al di là dei risultati che l’altoatesino otterrà nel prosieguo di Vienna e nel Master 1000 di Bercy, fanno di lui un serissimo candidato alla vittoria nelle Atp Finals di Torino. Quando si è inossidabili da fondo, a rete ci si esibisce in tocchi di ispirazione australiana e si sbagliano anche pochi smash rispetto al solito allora sognare è doveroso.