AGI - Il padre di Novak Djokovic ha definito il tennista "Spartacus" e "leader del mondo libertario". E l'intera famiglia del tennista ha voluto rimarcare che lui non ha violato alcuna legge o regolamento australiano nel tentativo di entrare nel Paese e giocare il Grande Slam e che quanto sta accadendo è "il più grande scandalo diplomatico-sportivo della storia".
Il padre del tennista, Srdjan Djokovic, ha descritto suo figlio come "un idolo, la luce in fondo a un tunnel" di fronte "all'oligarchia politica occidentale" che "si crede che il mondo sia suo". E ha paragonato il tennista a "Gesù Cristo, che hanno crocifisso", sostenendo che alcuni stanno ora cercando di "crocifiggere, umiliare e mettere in ginocchio" il figlio.
"È una lotta politica che non ha nulla a che fare con lo sport", ha insistito l'uomo, in una conferenza stampa a Belgrado, definendo il premier australiano Scott Morrison uno "svergognato" che attacca l'"orgoglio" del mondo libero.