AGI - "Quando si perde dopo aver vinto tanto da giovane è una tragedia, entrare in campo era diventata una sofferenza". Finisce con queste parole, affidate a La Nuova Sardegna, la carriera di Gianluigi Quinzi. A soli 25 anni il tennista marchigiano ha deciso di appendere la racchetta al chiodo, ufficializzando la sua decisione (già ipotizzata tre mesi fa da suo padre, intervistato da AGI) proprio nella prima settimana di Wimbledon, dove nel 2013 era diventato la grande promessa del tennis italiano vincendo il torneo juniores.
Fermo dal novembre 2020 per una serie di infortuni, dopo una carriera mai davvero esplosa, Quinzi adesso punta a diventare manager sportivo e intanto fa da coach a Federico Vita, under 16 lombardo.
Condividi