AGI - Sofia Goggia ha centrato l'impresa vincendo il supergigante di Beaver Creek, il primo della stagione di Coppa del mondo ma soprattutto a dieci mesi dal brutto infortunio al piede occorso in allenamento a Ponte di Legno. Goggia ha vinto in 1'03"90 precedendo la svizzera Lara Gut-Behrami di 48 centesimi e di 55 l'austriaca Ariane Raedler. Per la campionessa bergamasca delle Fiamme Gialle si tratta della vittoria numero 25 in Coppa del mondo.
Sofia da Valle d'Astino, in provincia di Bergamo, nel parterre della pista 'Birds of Prey' la chiamano già l''immortale' dopo una prestazione superlativa al termine della quale ha rifilato un pesante distacco a una fuoriclasse del calibro dI Gut-Behrami, quasi mezzo secondo. A 314 giorni dal dramma di Ponte di Legno (era il 5 febbraio), 'Sofi' è tornata a guardare tutte dall'alto verso il basso. Lo ha fatto nel supergigante di Beaver Creek con una prestazione sublime a conferma che quella brutta frattura della tibia e del malleolo tibiale destro, che è stata ridotta chirurgicamente, fa parte del passato.
Ieri l'azzurra era giunta seconda in discesa a pochissimo, 16 centesimi dalla vittoria, ma oggi ha voluto stupire il mondo mettendo tutte alle sue spalle. Era dalla discesa libera di Altenmark dello scorso 13 gennaio che la campionessa bergamasca non vinceva in Coppa del mondo. A Beaver, Goggia ha centrato il successo numero 25 della carriera, il podio numero 56. Terza la sorprendente austriaca Ariane Raedler in una giornata che ha regalato piazzamenti importanti alla squadra italiana, a cominciare da Federica Brignone, quinta a 9 centesimi dal podio. Sesta Marta Bassino, nona Elena Curtoni, in grande ripresa dopo l'infortunio della stagione scorsa, undicesima Roberta Melesi, seguita da Laura Pirovano diciottesima e Vicky Bernardi ventitreesima. Fuori le sorelle Nicol e Nadia Delago, con quest'ultima vittima di una brutta scivolata che fortunatamente non le ha creato danni fisici.
Goggia: "Ci sono messo cattiveria, tecnica e istinto"
"Ho messo in pista un misto tra cattiveria agonistica, tecnica e tanto istinto. Sono grata per essere tornata a fare Coppa del mondo, è stata una sfida dura nei mesi scorsi, adesso sono ancora qui e all'infortunio non penso. Sono molto contenta di questa prestazione, rispetto alla discesa sono riuscita a sciare meglio". Sono le prime parole di Sofia Goggia che oggi ha vinto il supergigante di Coppa del mondo di Beaver Creek a dieci mesi dall'infortunio e dall'intervento chirurgico al piede.