"Sveglio e lucido". Edoardo Bove sta meglio e risponde ai medici

AGI - Il calciatore della Fiorentina Edoardo Bove, dopo il malore accusato domenica durante la partita Fiorentina-Inter, è stato estubato nelle prime ore di questa mattina e ha iniziato a rispondere alle domande dei medici dell'ospedale Careggi, trovando anche parole di ringraziamento per chiunque si sia prestato nei soccorsi nei suoi confronti. Lo descrivono "sveglio e lucido".

Buoni segnali dunque sul possibile recupero completo del classe 2002 romano che si trova ancora in terapia intensiva e che sarà sottoposti a nuovi esami diagnostici da parte degli specialisti dell'ospedale. Esclusi al momento danni neurologici e cardiologici, un nuovo bollettino medico sul centrocampista viola è atteso nelle prossime ore. La Fiorentina dovrebbe riprendere ad allenarsi nel pomeriggio odierno in vista della gara di Coppa Italia contro l'Empoli in programma mercoledì prossimo.

Nella nota diffusa ieri dal club sportivo e dall'Azienda Ospedaliero Universitaria di Careggi, si sottolineava che Bove era arrivato "stabile dal punto di vista emodinamico presso il pronto soccorso" e che "i primi accertamenti cardiologici e neurologici effettuati" avevano "escluso danni acuti a carico del sistema nervoso centrale e del sistema cardio respiratorio. Il giocatore, ricoverato in terapia intensiva, si trovava poi in sedazione farmacologica.

Il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, ha parlato con il centrocampista, "lo ha sentito molto bene, gli ha mandato un grosso bacio e un forte in bocca al lupo".

Malagò, "i soccorsi sono stati tempestivi"

"Ho rivisto le immagini. Come al solito ci sono state interpretazioni sul ritardo dei soccorsi, ma mi sembra che sono stati tutti molto tempestivi e professionali e molto lucidi": queste le parole del presidente del Coni Giovanni Malagò a margine dei premi Coni-Ussi 2024. "Conosco bene il ragazzo e la sua famiglia. Le notizie di stamattina hanno tranquillizzato tutti", ha aggiunto.

Malagò ha criticato quanti hanno espresso teorie sulle presunte cause del malore e hanno ipotizzato una mancanza di prevenzione: "Detesto tutti quei soggetti che si improvvisano esperti di cardiologia. L'Italia è uno dei pochi Paesi dal mondo in cui il certificato medico ha valore legale. La certificazione sportiva è il fiore all'occhiello della nostra organizzazione sportiva. Ci rivolgiamo sempre a professionisti riconosciuti per quanto riguarda le visite di idoneità. Siamo molto contenti della qualità dei nostri professionisti".

Gravina: "Il ragazzo sta bene, vuole vedere la partita"

"Il ragazzo sta bene. Ha avuto molto piacere di rivedere i suoi compagni e i suoi amici, si informa sulle partite, quindi vuol dire che già sta bene, ed è già proiettato alla partita di questa sera" tra Roma e Atalanta "e chiede come poterla guardare, quindi è un segno molto positivo. Poi i medici sicuramente saranno molto più puntuali e precisi di me perché non abbiamo avuto modo di scambiare ne' di chiedere, per rispetto della loro professione e della privacy", ha detto il presidente della Figc Gabriele Gravina parlando con I giornalisti all'uscita dell'ospedale di Careggi dove ha fatto visita al giocatore.

"Mi faceva piacere portare la vicinanza a Bove di tutto il mondo del calcio, della comunità del calcio, che ha vissuto momenti di grande paura e commozione di fronte alla scena che tutti abbiamo avuto modo di vivere ieri sera - ha aggiunto Gravina - Ho colto anche l'occasione per salutare la famiglia, una bellissima famiglia, veramente sorprendente l'armonia e la serenita' di questa famiglia. La stessa serenità che ho trovato andando al Viola Park, perché ho colto l'occasione per ringraziare la Fiorentina, e quindi ho voluto ringraziare la dirigenza nelle persone di Alessandro Ferrari e Daniele Pradé, dell'allenatore Raffaele Palladino, di tutta la squadra: ho voluto pranzare con loro e poi stare un po' con Edo".