AGI - La Federazione scacchistica internazionale (Fide) ha respinto la proposta di riammissione di Russia e Bielorussia, ma prenderà in considerazione la possibilità di consentire ai giocatori di età inferiore ai 12 anni o con disabilità di partecipare agli eventi. Russia e Bielorussia sono state espulse dalla Fide nel 2022 a causa dell'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca, escludendole di fatto dalle competizioni internazionali.
La proposta del Kirghizistan di riammettere le Federazioni di Russia e Bielorussia non è riuscita a ottenere abbastanza voti per essere approvata dall'assemblea generale. "Dopo un'attenta considerazione, la maggioranza dei membri del consiglio della Fide ha concluso che le circostanze attuali non forniscono basi sufficienti per sostenere le mozioni dell'unione scacchistica kirghisa", ha affermato una dichiarazione del consiglio della Fide prima del voto.
Voto favorevole, invece, dell'assemblea generale della Fide affinchè il consiglio dell'organismo esplori la possibilità di consentire ai giocatori russi e bielorussi di età inferiore ai 12 anni o con disabilità di competere. Ciò ha seguito una raccomandazione del consiglio della Fide, che aveva chiesto "un approccio equilibrato e umanitario".
Il consiglio ha aggiunto che avrebbe prima discusso di tale mossa con il Comitato olimpico internazionale e il Comitato paralimpico internazionale. "Riteniamo che questo approccio sostenga l'impegno della Fide per l'inclusività nel rispetto del quadro internazionale", ha affermato il consiglio. L'ex campione del mondo Magnus Carlsen aveva esortato l'organismo sportivo a non riammettere Russia e Bielorussia durante un gala della Fide giovedì per onorare un altro ex campione del mondo, Garry Kasparov. Kasparov, un critico del presidente russo Vladimir Putin che ha vissuto in esilio per più di un decennio, si è anche espresso contro la revoca del bando.