Come è finito il match di scacchi più atteso dell'anno

Alessandro Frau
ANDRZEJ IWANCZUK / NURPHOTO / NURPHOTO VIA AFP - Magnus Carlsen

Il contesto

  • Sinquefield Cup 2022. Niemann sconfigge Carlsen, con i pezzi neri, in maniera netta e sorprendente. Il 33enne avanza dubbi sulla condotta regolare del match, abbandona il torneo, e fa capire chiaramente che sospetta un caso di cheating. L’americano, colpito sul personale, ammette in una lunga intervista di aver 'barato' due volte in gioventù, ma solo online. E attacca gli scettici: "Se la prossima volta vogliono che mi spogli completamente nudo, lo farò". Chess.com ‘sospende’ Niemann dalla sua piattaforma poco dopo la fine del torneo in questione.

  • Carlsen non arretra di un passo, conferma le sue ipotesi su una possibile ‘frode’ sportiva a St. Louis e sottolinea come, secondo lui, Niemann avrebbe imbrogliato più spesso, e più di recente, rispetto a quanto confessato pubblicamente. La FIDE apre un’inchiesta sul caso per verificare cosa sia realmente successo e per provare ad accertare quanta verità sia contenuta nelle parole e nelle allusioni di Carlsen. Nel frattempo si creano nell’opinione pubblica due fazioni: quelli che sostengono come il norvegese abbia abusato della sua posizione soffocando la carriera di Niemann e quelli che, invece, deplorano quest’ultimo per la sua mancanza di trasparenza.

  • Chess.com pubblica un rapporto di 72 pagine con il risultato delle analisi effettuate sulle partite di Niemann. Emerge una situazione poco chiara e ricca di ‘stranezze’. Si rafforza la teoria che l’americano possa non aver giocato in maniera pulita in più di 100 partite, inclusi eventi con un montepremi in denaro.

  • Nell’ottobre del 2022, Niemann intenta una causa contro Carlsen, la sua azienda Play Magnus Group, Chess.com e il suo CCO Daniel Rensch, e Hikaru Nakamura, altro fortissimo giocatore che aveva sollevato dubbi sulla sua condotta. Le accuse vanno dalla calunnia a mezzo stampa alla diffamazione, dalla condotta anti-concorrenziale scorretta secondo lo Sherman Act (violazione dell'antitrust) all'illecita interferenza su contratti commerciali.

  • La causa è stata archiviata il 27 giugno del 2023 da un tribunale federale statunitense.

  • Il 28 agosto del 2023, Chess.com rilascia una nota in cui spiega che le controversie legali sono finite: è stato raggiunto un accordo tra tutte le parti (senza la pubblicazione di dettagli). Niemann viene reintegrato sulla piattaforma e Carlsen conferma di non volersi più sottrarre di fronte a una eventuale sfida contro il rivale. Niemann spiega di non vedere l'ora di "competere contro Magnus sulla scacchiera piuttosto che in tribunale".

  • Il 12 dicembre 2023, la FIDE termina la sua inchiesta. Arriva una multa per Carlsen di 10.000 euro per il suo ritiro dalla Sinquefield Cup del 2022 (il norvegese viene punito per un solo ‘capo d’imputazione’ su quattro) e l’assoluzione per Niemann relativamente alle accuse di cheating.

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