AGI - Charles Leclerc trionfa al Gran Premio di Monza al termine di una gara irresistibile con Alessandro Del Piero a sventolare la bandiera a scacchi. Niente da fare per le due Mclaren di Oscar Piastri, secondo e Lando Norris, partito dalla pole, che chiude terzo. Quarta l'altra rossa di Carlos Sainz, quinta la Mercedes di Lewis Hamilton. Appena sesta la Red Bull del campione del mondo Max Verstappen.
"E' un momento fantastico, una sensazione incredibile. Credevo che la prima volta fosse unica invece la seconda è stata speciale. Gli ultimi giri ho provato un'emozione incredibile. Vedevo gli spalti che mi spingevano alla vittoria. Ogni anno voglio vincere tutti i GP ma quello di Monza è speciale per l'atmosfera che c'è". Lo ha affermato Charles Leclerc, tornato a trionfare nel Gran Premio d'Italia con la Ferrari.
"I tifosi esultavano nel 2019 per la mia vittoria che è stata un sogno per me. Vincere qua è sempre speciale grazie ai tifosi, al loro sostegno, alla loro spinta. Gli aggiornamenti del pacchetto hanno funzionato bene. La Mclaren resta favorita ma anche a Baku possiamo fare qualcosa di speciale", ha concluso Leclerc.
"L'emozione è stata forte, la giornata è stata speciale", ha ripetuto il pilota monegasco, "fin dall'inizio, da quando ho superato Lando, pensavo che la Mclaren avesse più passo e mi sono detto che avremmo perso la gara. Invece ho spinto e ho capito che avevamo buone chance di vincere qua. Come nel 2019, poi, gli ultimi 5-6 giri sono stati emozionanti. L'atmosfera era incredibile. Io, come pilota, non dovrei avere nessuna emozione ma prima di essere un pilota sono un uomo e vincere a Montecarlo e Monza, cioè in casa mia, davanti ai nostri tifosi, è una cosa fantastica. Negli ultimi 3-4 giri guardavo alla mia sinistra ed erano tutti in piedi. Questi sono ricordi che porterò per sempre nel mio cuore", ha chiuso Leclerc.
E ora la parola ai delusi. "Fa male, sono infastidito - è l'esordio di Piastri, arrivato secondo -. Tante cose sono andate nel modo giusto, tanti punti della strategia hanno funzionato. Dalla posizione in cui eravamo, una sosta sola era molto rischiosa ma, alla fine, è stata la scelta giusta. Il passo gara c'era, ed ero molto contento ma quando finisci secondo fa male. Con il senno di poi fermarsi una volta sola... oggi ho sbagliato qualcosa ed anche io ho contribuito. Charles ha giocato l'azzardo giusto".
"Non so cosa avrei dovuto fare di più in partenza - ha aggiunto Norris, terzo oggi -. La Ferrari ha fatto una gara migliore, Leclerc un lavoro straordinario perciò giù il cappello. Fare una sola sosta? Non è possibile. E' una sconfitta dura da accettare, è difficile per la macchina questa gara. Sono un po' deluso, la Ferrari ha fatto un lavoro migliore con la macchina e ha vinto con merito. La lotta con Verstappen? Continua".
Sainz, "contento di aver rischiato"
"Ho fatto tutto il possibile per vincere. Sono contento di aver rischiato forte ed alla fine il successo, la vittoria è stata della Ferrari. A Monza era difficile predire una vittoria qui invece ce l'abbiamo fatta. E la vittoria è al 99% di Charles che ha fatto un grande lavoro per vincere". Lo ha affermato Carlos Sainz, della Ferrari, a Sky, dopo il GP d'Italia. "Pensavo che tutti facessero due stop, ed io ero l'unico a farne solo uno. Ero contento di quella strategia, comunque la cosa più importante è la vittoria della squadra. Fa piacere vivere questa esperienza, mi ha fatto piacere vivere a Monza quattro anni con la Ferrari".
Vasseur, "strategia buona, piloti eccezionali"
"La strategia adottata è stata buona. Ci siamo attenuti al nostro piano, anche se era rischioso, aumentando il gap sul 4°-5° posto. Se fosse andato male saremmo arrivati al 3°-4° posto. I piloti hanno fatto una gestione eccezionale della gara, tutto è andato bene, abbiamo anche vinto. Ad un certo punto pensavamo alle due soste, poi Charles era a suo agio, ci sentivamo al sicuro". Lo ha affermato, a Sky, a fine GP, il team principal della Ferrari, Frederic Vasseur. "Abbiamo fatto la gara che volevamo. In ogni caso bisogna prendere dei rischi e in questo lavoro devi gestirli. Potevamo fare due soste e saremmo andati bene. Il team è stato eccezionale in un sottile gioco d'equilibrio. Negli ultimi 10 giri, quando il vantaggio si riduceva, guardavamo Charles che gestiva, facevamo calcoli ogni giro e ci sentivamo sempre più al sicuro. La sicurezza della vittoria è arrivata nell'ultimo giro. I tifosi? Fantastici" ha chiuso Vasseur.
Niente Baku per Magnussen
Kevin Magnussen, in attesa dei ricorsi, sta per diventare il primo pilota a essere squalificato per una gara sulla base del regolamento introdotto nel 2014 sulla superlicenza a punti in Formula Uno. Il contatto con Gasly durante il Gran Premio d'Italia, infatti, è costato al danese della Haas 10 secondi di penalità - che lo hanno fatto scivolare al decimo posto, dietro Albon - e 2 punti sulla patente. Considerando i 10 punti già persi fra Arabia Saudita (3), Cina (2) e Monaco (5), Magnussen ha così raggiunto il limite massimo previsto in una stagione di 12, il che farà scattare la squalifica per una gara. Per il pilota della Haas, dunque, niente weekend a Baku fra due settimane.