AGI - Il 'Re' del dorso è italiano e si chiama Thomas Ceccon: è lui il nuovo campione olimpico dei 100 dorso. Con una prestazione stellare, mostruosa se si analizza quanto mostrato nella vasca di ritorno (dai 50 ai 100 metri), l'azzurro è salito per la prima volta sull'Olimpo nella specialità che da due anni lo vede anche primatista mondiale lasciandosi ai suoi piedi Cina e Stati Uniti. Per l'Italia è la seconda medaglia d'oro alle Olimpiadi di Parigi 2024.
Ceccon, 23 anni di Schio, ha lasciato prima sfogare il cinese Xu Jiayu, primo al tocco ai 50, per poi inserire il turbo con una progressione micidiale andando a trionfare in 52"00 (26"90 il parziale nella seconda vasca). Il portacolori delle Fiamme Oro, allenato da Alberto Burlina, ha rifilato oltre decimi a Jiayu, argento in 52"32, e quasi quattro allo statunitense Ryan Murphy (52"39).
"E' stata una gara preparata in ogni minimo dettaglio, sono felice e molto emozionato - le parole di Ceccon ai microfoni della Rai -. Il mio sogno da ragazzino era andare alle Olimpiadi e vincere. Sapevo che potevo farlo, e questo giorno è arrivato. È un'emozione davvero molto forte, che non ho provato ai Mondiali. Una gara di un minuto che capita ogni quattro anni, ci si gioca tutto, lo sport è così. Oggi mi è andata bene, ho fatto una gara che andava fatta così".
"Una finale così - ha aggiunto Ceccon - va passata forte, provando a tenere fino alla fine, oggi ho fatto così infatti alla fine ero al limite, ma andava fatta così. Sono davvero orgoglioso. Avendo i 200 tra due giorni me la posso godere solo questa sera, domani devo svegliarmi pensando che non ho vinto niente. Stasera non penso ad altro, e domani è un altro giorno". Infine sui risultati del nuoto azzurro ha concluso: "Siamo forti, stiamo vincendo tantissimo negli ultimi anni, speriamo che negli altri sport facciano altrettanto. Grazie a tutti i tifosi in Italia, grazie a tutti per il tifo che avete fatto e farete".
Fuori dal podio per un soffio, invece, Benedetta Pilato nei 100 metri rana donne. L'azzurra è giunta quarta in 1'05"60 a solo un centesimo dal bronzo. Oro alla sudafricana Tatjana Smith (1'05"28), argento alla cinese Qianting Tang (1'05"54), bronzo all'irlandese Mona Mc Sharry (1'05"59).
"Ci ho provato fino alla fine mi dispiace, ma queste sono lacrime di gioia, ve lo giuro, è il giorno più bello della mia vita - ha detto una emozionata Benedetta alla Rai -. Rinnovo tutto quello che ho detto ieri. Sono troppo contenta, un anno fa nemmeno sarei stata in grado di farla questa gara, ci ho provato dal primo metro, peccato per un centesimo. Questo è solo un punto di partenza. Il cambiamento mi è servito tantissimo, ma tanto è anche merito del lavoro fatto prima e questo nessuno lo può negare. - ha aggiunto l'azzurra - Tutti si aspettavano di vedermi sul podio, tranne me. Di solito nelle gare di alto livello mi sono sempre trovata nelle corsie centrali, a Tokyo non c'ero neanche, laterale non mi sono mai trovata. Sono contentissima per Thomas e per Nicolò ieri che mi ha dato una spinta grandissima per oggi".