AGI - Il numero uno del mondo, Jannik Sinner, ha trovato al secondo turno di Wimbledon l'avversario che non avrebbe mai voluto affrontare: Matteo Berrettini. Amico, rivale e connazionale. Tra di loro c'era un solo precedente, a Toronto nel 2023, con vittoria di Jannik in due set. E anche il match sulla velocissima erba londinese ha avuto lo stesso epilogo. L'altoatesino vince in 4 difficili set e con 3 tiebreak: 7-6 7-6 2-6 7-6. Il tennista romano si arrende dopo aver lottato per 3 ore e 42 minuti mostrando un altissimo livello di gioco.
Il match
Primo set di grande equilibrio, con entrambi gli azzurri che riescono a tenere sempre la battuta, nel secondo parziale il 28enne romano - che sui prati londinesi e' arrivato in finale nel 2021, battuto da Djokovic - riesce a strappare il servizio a Sinner ma immediato arriva il contro-break. Anche stavolta serve il tie-break per spezzare l'equilibrio e anche stavolta è il 22enne altoatesino ad avere la meglio. Berrettini non molla, continua a spingere e prova a riaprire i giochi sfruttando qualche passaggio a vuoto del rivale.
Il quarto parziale segue lo stesso spartito dei primi due ma per la terza volta il tie-break sorride a Sinner, che si conferma cosi' uno specialista dei derby italiani giocati a livello Atp: 14 match e 14 vittorie, con Berrettini che si era dovuto arrendere anche nell'unico precedente, all'Open del Canada del 2023. Il numero uno del mondo e del tabellone, semifinalista nella scorsa edizione, affrontera' ora il serbo Miomir Kecmanovic, numero 52 Atp, che ha eliminato Tallon Griekspoor, 27esima testa di serie, 4-6 7-6(7) 1-6 6-2 6-3: tre i precedenti, tutti a favore di Sinner, l'ultimo dei quali a Cincinnati due anni fa.