AGI - A Gelsenkirchen è tutto pronto per accogliere Spagna e Italia che scenderanno in campo alle ore 21 per la seconda giornata del gruppo B di Euro2024. L'undici azzurro che il ct Luciano Spalletti intende schierare (col modulo 4-2-3-1) sarà lo stesso che ha debuttato con successo nel match vinto 2-1 a Dortmund sull'Albania.
Dunque capitan Donnarumma tra i pali, in difesa linea a 4 Di Lorenzo, Bastoni, Calafiori, Dimarco; a centrocampo la coppia Jorginho-Barella; sulla trequarti Chiesa, Frattesi e Pellegrini, unica punta Scamacca. Stesso modulo adottato dagli spagnoli del ct De La Fuente che giocheranno con Unai Simon; Carvajal, Le Normand, Laporte, Cucurella; Rodri, Fabian Ruiz; Yamal, Pedri, Williams; Morata. Le Furie Rosse hanno esordito in questa competizione con un rotondo 3-0 sulla Croazia. +
Chi vince passa agli ottavi
E' il giorno del "clasico". Così Luis De La Fuente ha definito Spagna-Italia, un match che può valere la matematica qualificazione agli ottavi di finale di Euro2024. La situazione di classifica è pressochè la stessa, spagnoli e azzurri in testa con 3 punti dopo una giornata, Albania e Croazia staccate a quota 1 con due gare giocate. Se una delle due questa sera dovesse lasciare la Veltins-Arena con i tre punti in tasca, avrebbe la matematica certezza di accedere agli ottavi come prima del girone e con un turno d'anticipo. Il pareggio lascerebbe tutto aperto in vista degli ultimi 90 minuti, un'eventuale sconfitta non sarebbe un dramma perchè basterebbe un pari il 24 giugno per assicurarsi la qualificazione. Chi ha tempo non aspetti tempo, sarebbe ovviamente meglio chiudere ogni discorso nello stadio dello Schalke 04, anche perchè una vittoria contro la Spagna darebbe entusiasmo, consapevolezza e possibilità di far tirare il fiato a chi ne avrà bisogno.
Il 4-2-3-1 che adottano De la Fuente e Spalletti è più o meno speculare. "E' un po' come guardarsi allo specchio", ha detto ieri l'allenatore spagnolo parlando non di moduli, ma di uomini, gioco, momento storico e scuole calcistiche in generale. Arbitrerà lo sloveno Vincic in una Ventils Arena che si presenterà con il tutto esaurito (capienza di 50mila spettatori). Sugli spalti anche re Felipe di Spagna. A sostenere gli azzurri, oltre al numero 1 della Figc, Gabriele Gravina, e all'ambasciatore Varricchio, il presidente dell'Inter, Giuseppe Marotta, il cantante Tananai e il campione del mondo del 2006, proprio qui in Germania, Cristian Zaccardo. Per il resto sicuri 11.600 italiani e altrettanti spagnoli, poi c'è l'incognita della vendita libera, ma questa volta l'azzurro dovrebbe essere il colore dominante.
La partita
Spagna subito pericolosa dopo nemmeno due minuti con un colpo di testa da distanza ravvicinata di Pedri, e grande intervento di Donnarumma che spedisce il pallone sopra la traversa. Al decimo altra opportunità degli spagnoli con Nico Williams che di testa spreca di poco a lato. Le Furie Rosse hanno cominciato molto aggressive. Gli azzurri sono in sofferenza sulla fascia destra. A centrocampo il fraseggio degli spagnoli, sicuramente molto tecnici, sta mettendo in difficoltà l'Italia. Al 23' Morata di destreggia in area, in mezzo a tanti uomini, botta a colpo sicuro ma anche in questo caso Donnarumma ci mette una pezza e respinge. Fabian Ruiz, un minuto dopo, spara un bolide da fuori area. Il portiere azzurro tocca quel tanto che basta per mantenere la porta inviolata. L'Italia non riesce a imbastire un'azione decente mentre la Spagna è assoluta padrona del campo. La prima conclusione degli azzurri arriva soltanto al 45' con un tiraccio di Chiesa ampiamente fuori. Il primo tempo si chiude sulle 0-0.