L'Italia piega 2-1 in rimonta l'Albania. Barella show

Davide Sarsini

Il primo tempo ha visto un dominio azzurro che si poteva tradurre anche in più gol: 71% di possesso, 11-3 nei tiri tentati, 3-1 in quelli nello specchio.
L'Italia si schiera con un 3-2-4-1 offensivo ma difende a quattro. In fase offensiva arretra Jorginho per impostare con Dimarco a tutta fascia a sinistra e Pellegrini che parte largo nei tre dietro a Scamacca. Nell'Albania Sylvinho ha preferito Strakosha a Berisha tra i pali con 4-2-3-1 molto compatto a difesa della porta.
Dopo il botta e risposta iniziale, l'Italia ha insistito affondando con Chiesa. Due parate clamorose di Strakosha su Frattesi (palo) e Scamacca (respinta in angolo) hanno salvato le Aquile dal 3-1. Occasionissima anche per Pellegrini che non trova la porta perché colpisce di spalla su un cross di Chiesa.
Nella ripresa l'Albania passa al 4-3-3 per provare a limitare i danni in mezzo al campo e Chiesa di sinistro va vicino al 3-1. Sylvinho cambia i due esterni offensivi, Hoxha per Asani e Laci per Seferi e a un quarto d'ora dalla fine anche Manaj per Broja. Spalletti cambia Chiesa e Pellegrini per Cambiaso e Cristante, poi Retegui per Scamacca e Darmian per Dimarco. Gli azzurri arretrano il baricentro e nel finale
Donnarumma devia in angolo con la schiena un tiro di Manaj. Ora giovedì la sfida tra le due capolista contro le Furie Rosse che potrebbe già regalare agli azzurri l'ipoteca sugli ottavi.

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