AGI - C'è in ballo una 'maledizione' nella finalissima Nba tra Boston e Dallas. Nei Mavericks texani, qualificatisi con il successo per 4-1 su Minnesota, le stelle sono Luka Doncic e Kyrie Irving, quest'ultimo un ex odiatissimo al TD Garden. Proprio tre anni fa, il 31 maggio 2021, il 32enne play-guardia con cittadinanza australiana vinse a Boston nei playoff con la maglia dei Brooklyn Nets (realizzando 39 punti) e calpestò con disprezzo il disegno nel cerchio di centrocampo di 'Lucky'. Si tratta del venerato simbolo dei Celtics, un leprecauno della mitologia irlandese in bombetta che ruota un pallone da basket con un dito.
In quella partita Irving era stato fischiato e insultato dai tifosi biancoverdi e mentre usciva dal campo gli fu lanciata contro una bottiglietta. Il suo eclatante gesto di disprezzo, però, si è rivelato un boomerang: da allora è riuscito a vincere una sola volta contro Boston, in gara 5 di quella serie, poi ha inanellato 10 sconfitte di fila contro la squadra in cui aveva militato per due stagioni. E sempre offrendo prestazioni al di sotto dei suoi altissimi standard (in cinque di quelle gare ha segnato meno di 20 punti). Per questo si parla di 'Curse of Lucky', la maledizione di Lucky', come se quella profanazione gli avesse attirato l'ira del folletto legato al 'popolo delle fate'.
Nel 2022 i Nets affrontarono di nuovo i Celtics nei playoff e furino eliminati 4-0. Nell'ultima sfida contro Boston, nella regular season, i Mavs hanno perso 138-110 e Irving ha chiuso con un deludente bottino di 19 punti frutto di 9 su 23 dal campo con addirittura 1 su 7 nei tiri da tre punti. "Hanno il diritto di fischiarmi", ha detto Irving a più riprese delle contestazioni dei tifosi di Boston da lui paragonati a "una fidanzata offesa".
Il 32enne nato a Melbourne in questi anni ha fatto parlare di sè anche per la sua linea 'No vax' che lo aveva costretto a saltare tutte le partite interne dei Nets nella stagione 2021/2022, durante la pandemia. È noto anche perché terrapiattista con un'ossessione per lo Spazio e gli alieni ("Se siete là fuori, venitemi a prendere con i vostri raggi: ho visto abbastanza degli umani per dirvi come sono", affermò in una delirante intervista).
Il 6 giugno andrà in scena gara-1 della finalissima Nba, proprio a Boston, e vedremo se la maledizione reggerà o se Irving riuscirà finalmente a esorcizzare il fantasma del folletto irlandese.