AGI - Il titolo azzurro a cui questa edizione puntava non arriva come ci si aspettava alla vigilia, da Sinner, che ha rinunciato a Roma causa anca. Ma a sorpresa, dal doppio formato da Sara Errani, 37 anni e Jasmine Paolini, 28, le due underdog del torneo, neanche teste di serie in questo tabellone. Hanno vinto 6/3 - 4/6 - 10/8 al super tiebreak finale sulle più quotate (testa di serie numero 3 del tabellone) Coco Gauff ed Erin Routliffe, al loro primo doppio insieme, con una rimonta da brividi, quando erano sotto prima 4 a 1 e poi 8 a 6 nel super tie break. Nonostante il servizio di Gauff viaggiasse a 190 chilometri all'ora e quello di Errani a 120. È finita con un grande abbraccio tra le due piccole grandi azzurre, con il pubblico del Centrale impazzito, con Errani (che già aveva vinto il titolo con Roberta Vinci 12 anni fa) in lacrime incredula e Jasmine che saltellava nel campo sulle note di 'Volare' di Domenico Modugno.
"Non ci sto credendo, non pensavo di vincere stavolta" ha spiegato Sara durante la premiazione "soprattutto perchè al primo turno eravamo a un passo dall'eliminazione". E invece ce l'hanno fatta anche stavolta rimontando quando tutto sembrava perduto. Le nostre avevano vinto il primo set senza alcun problema, a colpi di pallonetti perfetti e di discese a rete di Errani, di drittoni piazzati di Jasmine e un grande aiuto della neozelandese Routliffe efficace a rete, ma carente a fondo campo, che ha dato loro una gran mano, a colpi di doppi falli e dritti spediti a rete e verso il telone. Nei doppi della domenica interpretava la terza avversaria di Gauff, quella che per generosità di errori, si definisce scherzando "una banca".
Il match ha preso un'altra direzione dopo il toilet break, con le nostre brekkate sull'uno pari, Routliffe tornata in sè e le avversarie che si sono prese poi il secondo set. Nel tie break il doppio fallo di Routliffe (qui a Roma senza coach ha ringraziato poi il team della Gauff per averla affiliata) è stato provvidenziale rimettendo in corsa le azzurre quando erano sotto 4 a 1. Jasmine ha tirato fuori il coraggio piazzando risposte e dritti da fondo campo, Sara ha ritrovato la precisione ma non è bastato a evitare che le due avversarie si portassero 8 a 6, a due punti dal match e una mano è arrivata dalla Gauff, con due doppi falli (uno sul 5-4, l'ultimo sul match point). Per Jasmine Roma "è il più bel torneo del mondo" e "senza Sara questa vittoria non sarebbe stata possibile", per Sara "è stato un onore giocare con Jasmine. Speriamo di darvi altre gioie a Parigi e alle Olimpiadi" ha detto durante la premiazione.