L'umiltà è il segreto del successo di Jasmine e Sara, "vogliamo migliorarci"

Antonella Piperno
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AGI - "Jasmine ha una grande potenza, un gran servizio, ed e' velocissima, io sfrutto le variazioni e il tocco di palla". "Sara ha un'intelligenza pazzesca dentro e fuori il campo, si fa fatica a trovare altre tenniste come lei". Cosi' le regine di Roma, Sara Errani, 37 anni, e Jasmine Paolini, 28, hanno spiegato l'alchimia perfetta che le ha portate a trionfare nel doppio degli Internazionali d'Italia: "A Roma, in un Master 1000, mica un torneo qualsiasi", ha chiarito Errani, spiegando che vincono anche "perche' abbiamo voglia di far bene, di migliorarci". Trionfare a Roma 12 anni dopo la vittoria in coppia con Roberta Vinci, ha per Errani "un sapore pazzesco": "Lo schema di gioco allora era diverso, io a fondo campo a tirare e variare, Roberta a rete, con Jas, che ha una potenza incredibile, e' il contrario". Le due ammettono di essersela vista brutta in questa finale vinta in rimonta ma di essersi dette di rimanere positive: "Ci abbiamo provato e siamo state premiate". Jas fa bene a Sara, la collega piu' esperta giova alla giocatrice toscana: "Mi ha dato tanto, lo dice anche il mio coach Renzo Furlan che mi fa bene, mi confronto con lei anche prima dei match di singolo". Adesso le due, quinte nella Race, guardano al sogno olimpico e a consolidarsi come doppio nazionale: "Spero nella Fed cup, per me e' speciale", ha chiarito Sara. A margine della conferenza stampa le due si sono soffermate sulla vicenda del misterioso ritiro di Camila Giorgi: "Non l'ho sentita e mi ha sorpreso la sua decisione" ha spiegato Sara. "Non l'ho sentita neanche io ma a Miami era uscito qualcosa sul suo ritiro imminente. Quindi non sono cosi' sorpresa".
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