AGI - Lando Norris scrive la propria personalissima pagina di storia in Formula 1, centrando il primo successo in carriera dopo aver ottenuto tantissimi record senza conquistare mai una vittoria. Il pilota britannico della McLaren però riesce finalmente a sfatare il tabù, trionfando nel Gran Premio di Miami: lo fa grazie a una buona dose di fortuna (Safety Car quando era in testa e l'unico a non essersi ancora fermato per la sosta), ma anche grazie a una gara d'autore e senza alcuna sbavatura. Lo fa inoltre tenendo a debita distanza un mostro come Max Verstappen, che dopo la doppia pole position e la vittoria nella Sprint Race non riesce a chiudere il weekend perfetto (Red Bull non al top della forma).
Terzo posto invece per la Ferrari di Charles Leclerc, seguito dal compagno di scuderia Carlos Sainz. Non perfetta la partenza di Leclerc che si lascia sfilare da Sainz e da Perez, ma il messicano azzarda una manovra folle e va lungo alla prima curva rischiando addirittura di schiantarsi contro la macchina del compagno Verstappen (oltretutto viene penalizzato per falsa partenza). Il monegasco ne approfitta per riportare la sua Ferrari al secondo posto, mentre lo spagnolo viene beffato da Piastri che sale in zona podio con la McLaren. Il giovane australiano è scatenato e risulta il più veloce in pista, tant'è che al quarto giro supera anche Leclerc e sale in seconda piazza. Nel frattempo davanti Verstappen ha strada libera e prova a incrementare subito il proprio vantaggio.
Dopo il primo valzer di pit-stop Leclerc riesce a riprendersi la posizione su Piastri, ma il leader della corsa diventa Norris che è l'unico a non fermarsi dei piloti in Top 6: il colpo di scena arriva al giro 29, perchè Sargeant e Magnussen vengono a contatto e costringono l'entrata della Safety Car, con il pilota britannico della McLaren che ne approfitta per una sosta 'ridottà mantenendosi in testa. Alla ripartenza Norris scappa da Verstappen che non riesce a mantenere il suo ritmo, mentre Leclerc prova a mettere pressione all'olandese ma senza la possibilità di accennare un sorpasso. Sono invece Piastri e Sainz a dar vita a un bel duello, con lo spagnolo che dopo diversi tentativi riesce a scavalcare il rivale nel corso del 40 giro (i due si toccano anche e la McLaren ha la peggio ed è costretta a fermarsi per cambiare l'ala anteriore).
Nel finale succede poco altro, perchè Norris continua a martellare giro dopo giro arrivando fino a un vantaggio di 8 secondi su Verstappen, andando a trionfare senza alcun tipo di problema.