AGI - L'annata nera dell'Ajax non conosce limiti: l'ultima pagina negativa è stata scritta con il ko per 6-0 sul campo del Feyenoord che taglia i 36 volte campioni d'Olanda fuori dalla lotta Champions a cinque giornate dal termine, visto che il terzo posto dista 15 punti. Il tonfo nel 'Klassieker' dell'Eredivisie è stato fragoroso, tenuto conto che gli storici rivali di Rotterdam dei lancieri hanno tirato 30 volte contro una sola per gli ospiti, mettendo a segno due doppiette con Igor Paixao e Yankuba Minteh. Mai l'Ajax aveva perso con sei gol di scarto dai rivali, superato anche il 9-4 del 1964.
Già all'andata ad Amsterdam il ko per 4-0 del 24 settembre, con il lancio di fumogeni in campo dagli ultrà F-Side e la sospensione della gara. Il peggior inizio di stagione di sempre ha certificato la fine del modello Ajax e un suicidio sportivo in linea con il tragico eroe greco che dà il nome al club. Non è bastato cacciare l'allenatore Maurice Steijn e il direttore sportivo Sven Mislintat. Il dirigente tedesco era 'reo' agli occhi dei tifosi di aver ribaltato il credo societario fondato sulla politica dei giovani e il senso di appartenenza, cedendo diverse promesse e senatori come l'interista Klaassen e puntando tutto sul sistema innovativo del 'moneyball'.
Il primo tassello della discesa agli inferi sono state nel febbraio 2022 le dimissioni per uno scandalo sessuale di Marc Overmars, tra gli artefici del decennio d'oro iniziato nel 2012 e culminato nella finale di Champions League sfiorata. Ora il declino è certificato anche dalla nazionale 'oranje': un tempo schierava il blocco Ajax, ora a ottobre ha giocato senza neppure un 'aiacide' tra nell'undici titolare, per la prima volta dal 1981. Martedì 2 aprile arrivata l'ennesima mazzata con la sospensione del presidente del club per il sospetto di 0insider trading'.