Addio a Kurt Hamrin, ala-bomber svedese dal cuore viola

AGI - È morto a Firenze all’età di 89 anni Kurt Hamrin, ex attaccante svedese della Fiorentina e di Juventus, Napoli, Milan. L'Uccellino, come era soprannominato per la leggerezza dei suoi movimenti in campo, era rimasto particolarmente legato al club viola, dove era arrivato nel 1958, al punto da scegliere di restare a vivere a Coverciano con la moglie Marianna e i cinque figli dopo l'addio al calcio. Con i suoi 190 gol in Serie A realizzati prevalentemente da ala destra, è il nono miglior marcatore di sempre.

Hamrin era arrivato in Italia nel 1956 acquistato dalla Juventus: nella seconda stagione finì in prestito al Padova, realizzando 20 gol, e centrò il secondo posto con la nazionale ai Mondiali del 1958 giocati proprio nella sua Svezia. Quell'anno approda alla Fiorentina per sostituire Julinho e in viola realizzerà 151 reti in 289 presenze, il secondo miglior marcatore gigliato di sempre dopo Gabriel Batistuta (152 ma con una tripletta finale molto cercata dai compagni che a Hamrin un po' dispiacque), conquistando due Coppe Italia, una Coppa delle Coppe, una Coppa delle Alpi e una Mitropa.

Restò il rammarico tricolore, arrivato in riva all'Arno nel 1956 e nel 1969, prima e dopo la sua esperienza fiorentina. Ceduto al Milan, in rossonero l'ala svedese conquista uno scudetto, la Coppa delle Coppe nel 1968 (doppietta in finale all'Amburgo) e la Coppa dei Campioni del 1969.