AGI - Alla fine l'annuncio è arrivato. La Ferrari "è lieta di annunciare che Lewis Hamilton entrerà a far parte del team Scuderia Ferrari dalla stagione 2025, con un contratto pluriennale". Poche righe ma dal significato pregnante per tutti i tifosi della rossa che già fremono per poter ammirare il loro nuovo pilota. Ma dovranno aspettare una stagione visto che l'inglese si siederà sulla monoposto di Maranello solo nel 2025. E lo farà per più anni visto il carattere del contratto che ha firmato.
Leclerc-Hamilton
Il campione e il talento, per una coppia da sogno con cui provare a riportare un titolo che manca ormai dal 2007. Il Mondiale 2024 della Formula Uno non è nemmeno iniziato ma dall'Inghilterra arriva una notizia shock in vista della prossima stagione: Lewis Hamilton sarà un pilota della Ferrari.
Il 39enne pilota anglo-caraibico, sette volte iridato, affiancherà dunque dal 2025 Charles Leclerc, fresco di rinnovo. Già in passato il nome di Hamilton era stato accostato in più occasioni alla Rossa, rumors sempre seguiti dalle smentite di rito, ma stavolta è stato diverso.
Hamilton prenderà dunque il posto di Carlos Sainz, in scadenza a fine stagione e per il quale il rinnovo sembrava una formalità, con l'annuncio dato per imminente dopo la firma di Leclerc. E invece, una volta appreso che l'ingaggio del sette volte campione del mondo poteva essere una chance concreta, il presidente della Ferrari, John Elkann, si è subito mosso, complice anche il rapporto di amicizia che lega i due da anni.
Hamilton mette così fine a un rapporto iniziato nel 2013 quando accettò di sostituire Michael Schumacher dando inizio a un ciclo straordinario: iridato nel 2008 in McLaren, il pilota inglese colleziona altri sei titoli, l'ultimo nel 2020, infrangendo record su record. Il Gran Premio di Abu Dhabi 2021, gara non priva di polemiche che consegna il Mondiale a Verstappen, segna un punto di svolta nel rapporto con la Mercedes, che nelle successive due stagioni non riesce più a consegnargli una monoposto in grado di lottare per l'ottava corona. Le sue ultime dichiarazioni sembravano però preludere a un rapporto che sarebbe durato ancora a lungo, almeno fino all'irruzione sulla scena della Ferrari, tentazione alla quale non ha saputo resistere. Un po' come Ayrton Senna, il suo idolo, che senza la tragica fine a Imola nel '94 sarebbe poi sbarcato a Maranello. Il matrimonio Hamilton-Ferrari potrebbe scatenare un effetto domino nel mercato piloti: se è vero che Verstappen è legato alla Red Bull fino al 2027, Leclerc ha appena rinnovato e lo stesso Lando Norris ha da poco sottoscritto un nuovo contratto con la McLaren, a fine stagione saranno liberi i vari Carlos Sainz e Fernando Alonso, seri candidati ad affiancare George Russell in Mercedes nella prossima stagione, raccogliendo l'eredità di chi detiene i primati di titoli mondiali (a pari merito con Schumacher), pole (103) e vittorie (104).
Chi è Hamilton, icona Circus e campione di valori
Il 7 gennaio ha compiuto 39 anni ma la vita di Lewis Hamilton è già un concentrato di successi: inarrivabili o quasi quelli in pista, con i sette titoli mondiali, il record di 103 Gran Premi vinti e le 104 pole. Ma ci sono anche quelli da imprenditore, filantropo e attivista per i diritti civili. Mentre dominava in pista, il pilota di Stevenage lanciava una catena di 'fast food' vegani, Neat Burger, il progetto benefico Mission 44 per aiutare i giovani in comunità emarginate a trovare lavoro e una scuderia di monoposto elettriche, X44, per il campionato Extreme E. Nel frattempo con le sue prese di posizione è diventato un'icona della lotta al razzismo, una piaga che ha sperimentato in prima persona, e poi della difesa dei diritti della comunità Lgbtq, dell'ambiente e della giustizia sociale.
'Sir' Lewis Carl Davidson Hamilton (fu fatto baronetto nel 2021, quarto pilota di Formula 1 a ricevere questo onore), ha radici caraibiche: il nonno paterno giunse in Inghilterra negli anni '50 dall'isola di Grenada. Quando aveva appena sei anni il padre investì tutti i suoi risparmi per permettergli di gareggiare nei kart. A 12 anni arriva il primo contratto con la McLaren e nel 2000, a soli 15 anni, si laurea campione europeo del campionato di Kart Formula A. Nel 2003 si laurea campione della Formula Renault con 10 vittorie in 15 gare. Nel 2005 arriva il titolo in F3 Euro Series, nel 2006 in GP2 e nel novembre dello stesso anno il presidente della McLaren, Ron Dennis, gli affida la sua prima monoposto in Formula 1. Da lì in poi l'ascesa è inarrestabile, all'insegna di quella grinta sintetizzata da quel "Still I rise", ancora in piedi, che si è tatuato sul corpo e che si traduce in uno stiule di guida aggressivo e talvolta al limite. Nel 2007, al fianco di un grande come Fernando Alonso, conquista 9 podi consecutivi (con due vittorie in Canada e Stati Uniti) nelle prime nove gare e il titolo gli sfugge all'ultimo Gran Premio, quando Kimi Raikkonen lo beffa con il sorpasso in classifica. Nel 2008, però, diventa campione del mondo con cinque vittorie, due secondi e tre terzi posti: ottenuta la prima guida grazie al ritorno di Alonso alla Renault, batte i ferraristi Felipe Massa e Raikkonen. Seguono stagioni deludenti fino al 2012, quando il pilota inglese divorzia dalla McLaren e passa alla Mercedes. Dal 2014 inizia il dominio della scuderia tedesca nel segno di Hamilton: arrivano i mondiali vinti nel 2014 (con tre gran premi d'anticipo) e nel 2015, il secondo posto del 2015 dietro al compagno Nico Rosberg, e il poker iridato dal 2017 al 2020. Il 25 ottobre 2020 vince il 92mo Gran Premio in Portogallo e supera il record di Michael Schumacher. Il Cannibale Gentile (soprannome sportivo che stride con la sua scelta alimentare vegana) abdica nel 2021 a favore dell'astro nascente della Red Bull, Max Verstappen, che dominerà anche le due stagioni successive. Resta comunque un'icona del Circus che finisce regolarmente sul podio tra gli sportivi piu' popolari del mondo e che nel 2023 ha guadagnato più di 32 milioni di euro. Nel 2022 Hamilton si è separato dalla modella dominicana Camila Kendra.