AGI - Amedeo Bagnis è il primo italiano della storia a vincere una gara di Coppa del mondo di skeleton. L'azzurro, vicecampione del mondo, oggi ha vinto sulla pista naturale che da Sankt Moritz conduce a Celerina in Svizzera. A faccia in giù, con il mento a sfiorare il ghiaccio, lanciato a 140 chilometri orari, Amedeo Bagnis ha compiuto l'impresa nella disciplina che in Italia non può essere allenata a seguito della mancanza della pista ghiacciata.
Nel budello ghiacciato di Sankt Moritz, candidato a ospitare le gara di bob, slittino e appunto skeleton dei Giochi olimpici di Milano Cortina 2026 sempre se non arriverà nei prossimi giorni la certezza di una soluzione italiana che, però, dovrà andare bene anche al Comitato Olimpico Internazionale, il 24enne vercellese dell'Esercito ha vinto dopo aver fatto segnate 2'14"07 al termine delle due manche.
Bagnis nella prima manche aveva fatto segnare il miglior tempo. Alle spalle dell'azzurro, staccato di 52 centesimi, il tedesco Christopher Grotheer, terzo a 89 centesimi il sudcoreano Seunggi Jung, quarto il britannico Matt Weston a 98 centesimi. Sesto l'ampezzano Mattia Gaspari a 1"36. Erano quasi 76 anni che l'Italia non vinceva a livello internazionale nello skeleton. Il 4 febbraio del 1948 il leggendario Nino Bibbia vinse la medaglia d'oro nello skeleton dei Giochi olimpici proprio a Sankt Moritz sulla vicina pista 'Cresta Run'.
Sempre nella giornata odierna, Valentina Margaglio ha centrato il secondo podio consecutiva. L'azzurra, seconda prima di Natale a Innsbruck, a Sankt Moritz ha ottenuto lo stesso piazzamento. Vittoria per l'olandese Kimberley Bos capace del record della pista (2'18"61). L'atleta delle Fiamme Azzurre al termine delle due manche ha accusato un ritardo di 73 centesimi. Terza a 84 centesimi la statunitense Katie Uhlaender.