AGI - Dopo il mondiale 'Rapid', Magnus Carlsen si è ripetuto aggiudicandosi anche il mondiale 'Blitz' di scacchi (partite a 3 minuti più 2 secondi di incremento a mossa). Il campione norvegese torna da Samarcanda con un'altra storica doppietta, bissando il risultato del 2022. Per l'ex campione del mondo si tratta del settimo titolo di categoria, il 17esimo totale se si prendono in considerazione tutte le varie cadenze (5 a tempo classico e 5 Rapid).
Carlsen ha chiuso il torneo con uno score di 16 punti su 21 partite giocate. Decisiva è stata la striscia di 6 successi consecutivi (contro Sarana, Erigaisi, Indjic, Yu, Duda e Rapport) realizzata nella seconda giornata della manifestazione. Un filotto che ha cancellato la sconfitta subita dal francese Vachier-Lagrave. Le due patte conclusive, contro Murzin e Aronian, hanno suggellato il suo definitivo primato in classifica davanti ai russi Dubov e Artemiev. Considerando tutti e 5 i giorni, Carlsen ha giocato 34 match perdendone solo uno.
Il torneo femminile
In campo femminile è arrivata la seconda vittoria in carriera per la russa Valentina Gunina che, dopo aver dominato la prima giornata di gare, ha tremato per gran parte della seconda, concludendo però con due importanti vittorie, contro Ju e Muzychuk, che le hanno permesso di festeggiare. Seconda un'altra russa, Kosteniuk (che rappresenta però la federazione svizzera) e la cinese Zhu.
Una multa strana e un "biscotto" punito
In Uzbekistan, oltre a dominio del norvegese, sono due i 'casi' che hanno fatto molto discutere in rete. Il primo ha riguardato una giocatrice, Anna-Maja Kazarian, che è stata multata di 100 dollari per le scarpe con cui si è presentata alla scacchiera, ritenute troppo sportive dagli organizzatori. Un 'dress-code' strano quello della FIDE che permette camicie sgargianti, vestiti originali, ma che evidentemente punisce la comodità.
L'altra questione ha coinvolto invece due GM russi, Dubov e Nepomniachtchi che hanno deciso di 'concordare' una patta prima di iniziare il loro match. Non è una cosa inusuale nel mondo degli scacchi vedere i due contendenti 'accontentarsi' di un mezzo punto giocando aperture poco incisive e ripetendo per 3 volte le mosse. I due, stavolta, hanno però improvvisato un balletto di cavalli che gli arbitri hanno ritenuto poco rispettoso. Il risultato? Nessun mezzo punto, sconfitta a entrambi e una lezione per tutti. Il 'biscotto', già poco etico di suo, è tollerato ma va almeno fatto bene.