AGI - "Djokovic cambia gli equilibri rispetto a quella che sarebbe stata la gara se ci fosse stata la Gran Bretagna. Comunque partiamo sempre da noi, da quello che è successo ieri. Siamo fiduciosi e contenti perchè alla vigilia non era così scontato battere l'Olanda, potevano pesare i tre match point non concretizzati nel primo singolare e invece i ragazzi sono stati bravissimi a ribaltarla". Lo ha detto ai microfoni di Sky Sport il capitano non giocatore dell'Italia, Filippo Volandri, alla vigilia della semifinale di Coppa Davis contro la Serbia.
"Potrebbe esserci un Sinner-Djokovic 3.0 - ha detto ancora - credo che possa essere un bene per tutti, per Jannik che si mette ancora una volta alla prova e per chi tutti quelli che guarderanno la partita che sarà ancora più speciale anche rispetto alle ultime due. Si giocherà molto a scacchi con due capitani in campo, con una visione allargata, con le due squadre che spingeranno i giocatori", ha spiegato Volandri.
"Djokovic l'ho visto bene, come Jannik è arrivato tardi per provare il campo, ma l'ho visto in crescita e ieri ha tirato fuori il suo solito fuoco - ha aggiunto - sarà una partita bella bella bella". Sul suo ruolo di capitano non giocatore, Volandri ha spiegato che "è tosto, è intrigante, molto molto stimolante ma hai delle responsabilità importanti. Tutti i giocatori potrebbero giocare, in doppio tutti potrebbero giocare con tutti. Al di là delle scelte, che poi possono risultare giuste o sbagliate - ha aggiunto - c'è un impegno dietro enorme, ma bisogna fare delle scelte e assumersi le proprie responsabilità. Ormai l'ho capito e lo faccio a cuor leggero, cerchiamo di fare ognuno di noi il proprio meglio", ha concluso.