AGI - Dopo il pari con l’Atletico Madrid all’esordio e la vittoria in trasferta con il Celtic, la Lazio conosce anche il primo ko nel cammino europeo di Champions League. Nella terza giornata della fase a gironi i biancocelesti cadono 3-1 al De Kuip contro il Feyenoord: decisiva la doppietta di Gimenez e il sigillo di Zerrouki, mentre a nulla serve il rigore di Pedro nel finale. Grazie a questo successo gli olandesi volano momentaneamente in testa al Gruppo E a 6 punti, in attesa della sfida tra gli scozzesi (ultimi senza punti) e gli spagnoli, per ora a quota 4 come gli uomini di Sarri.
La prima frazione di gara è praticamente tutta di marca biancorossa a livello di gioco ed occasioni create. Al 10’ la prima grande chance capita sulla testa di Gimenez, che impatta sul cross di Paixao ma da ottima posizione non inquadra lo specchio della porta. I biancocelesti sembrano poco ispirati e soprattutto distratti, tant’è che lo stesso attaccante messicano al 25’, sul tocco in profondità di Stengs, troverebbe il vantaggio reso però vano da una posizione di fuorigioco.
Un segnale che la Lazio non coglie e, infatti, al 31’ il Feyenoord affonda nuovamente il colpo sempre con Gimenez, che riceve da Wieffer dopo un disimpegno sbagliato da Casale e di mancino fulmina Provedel per l’1-0. L’unica fiammata ospite del primo tempo porta la firma di Luis Alberto al 34’ (colpo di testa centrale), poi nel recupero prima dell’intervallo arriva il raddoppio olandese: Stengs si propone a destra e offre a rimorchio per Zerrouki, che con un bel destro di prima intenzione firma il 2-0.
Nella ripresa la prima opportunità è sempre per i padroni di casa, pericolosissimi con Paixao che scappa quasi a tu per tu con il portiere calciando malamente sul fondo. La squadra di Sarri prova a scuotersi qualche istante più tardi, con Zaccagni che viene murato da Bijlow e sulla respinta Castellanos fallisce a porta praticamente vuota.
È un piccolo fuoco di paglia che viene definitivamente spento al 74’ dalla doppietta di Gimenez, che segna in tap-in il 3-0 dopo una miracolosa respinta di Provedel su Jahanbakhsh. Nel finale il rigore realizzato da Pedro prova a ridare qualche speranza ai capitolini ce accorciano sul 3-1, ma prima del triplice fischio il risultato non cambia più.