AGI - La causa da 100 milioni di dollari intentata dal grande maestro di scacchi americano Hans Moke Niemann contro Magnus Carlsen, ex campione del mondo, Hikaru Nakamura, altro top player mondiale, Chess.com, la piattaforma più usata dagli appassionati di tutto il mondo, è stata archiviata da un giudice federale del Missouri, ponendo (per ora) fine a uno scontro che si protraeva dalla fine del 2022. Nella causa erano stati citati anche "Play Magnus", altra piattaforma acquisita da Chess.com e il Chief Chess Officer di quest'ultima, Daniel Rensch.
Niemann aveva deciso di portare in tribunale Carlsen dopo che quest'ultimo aveva pubblicamente suggerito che il giovane americano avesse imbrogliato in un match a durata classica alla Sinquefield Cup, a St. Louis, il 5 settembre scorso. "Credo che Niemann abbia barato più di quanto abbia ammesso pubblicamente. Durante la nostra partita, nei momenti critici, non era del tutto concentrato o mostrava segni di tensione", aveva spiegato il fenomeno norvegese rifiutandosi di giocare poi contro l'avversario in altre occasioni.
Nel suo ricorso legale, intentato il 20 ottobre, Niemann aveva accusato tutte le parti coinvolte di reati come la calunnia, la diffamazione e il boicottaggio di gruppo illegale e altre azioni che avrebbero portato Niemann a subire danni di tipo commerciale di fatto 'escludendolo' dalla professione ad alti livelli. Il giudice Audrey Fleissig ha stabilito che Niemann non è riuscito, invece, a dimostrare il fatto per cui, dopo la diatriba con il norvegese, sia stato effettivamente inserito in una lista nera dal mercato degli scacchi.
Oltre a ciò, il giudice ha aggiunto che la decisione sulla parte relativa alle questioni commerciali (e antitrust) ovvero quelle per cui Niemann avrebbe subito dei danni alla propria carriera, arriva "con pregiudizio", il che significa che un eventuale ricorso non potrà essere ripresentata in nessun altro tribunale.
"Siamo molto soddisfatti dell'ordinanza del tribunale che ha respinto le affermazioni di Hans Niemann. I nostri clienti sono felici di vedere la fine di questa saga e sono lieti che tutte le parti possano ora concentrarsi sulla crescita del gioco degli scacchi", hanno commentato Nima H. Mohebbi e Jamie Wine, di Latham e Watkins, membri dello studio legale che rappresentava Chess.com, Play Magnus e Daniel Rensch, Chief Chess Officer di Chess.com.