AGI - Un uomo di origine nordafricana è stato accoltellato al collo nel corso dei festeggiamenti a Milano per la vittoria del Marocco ai quarti di finale del Mondiale Qatar 2022.
L'aggressione è avvenuta in corso Buenos Aires all'altezza di viale Tunisia. Da una testimonianza sembra che la vittima sia stata aggredita mentre cercava di sedare una discussione tra altre persone. Ma l'aggressore non sarebbe stato uno dei coinvolti, cinque giovani marocchini, ma un estraneo che urtato involontariamente dalla vittima avrebbe reagito colpendolo con un fendente all'altezza del collo.
È quanto emerge dalle prime indagini dei Carabinieri della compagnia Duomo, coordinate dal pm di turno Bruna Albertini, che indagano sull'aggressione avvenuta intorno alle 19 in corso Buenos Aires. Il ferito, dopo essere stato stabilizzato dal personale del 118 in ambulanza, è stato portato in pronto soccorso in codice giallo. Ma dopo una tac al Policlinico è emersa un'emorragia interna. Il 30enne di origini nordafricane è in pericolo di vita ed è stato quindi intubato dai medici.
Dalle primissime indagini dei Carabinieri l'aggressore sembrerebbe essere originario dell'est Europa. Subito dopo aver colpito con un'arma da taglio la vittima, un 30enne verosimilmente di nazionalità marocchina, sarebbe scappato sfruttando la confusione dei festeggiamenti in piazza.
Altri tre uomini, oltre quello accoltellato e in condizioni critiche, si aggiungono al bilancio dei feriti nel corso delle celebrazioni a Milano per il successo del Marocco ai quarti di finale dei mondiali Qatar 2022. Si tratta di tre feriti lievi, tutti di origine straniera, coinvolti in varie zuffe a margine dei festeggiamenti di strada. Lo riferisce la Questura. Il primo ha riportato delle contusioni al volto, il secondo un taglio lacero contusa alla fronte e all'ultimo è uscita una spalla. Nel corso dei vari servizi di prevenzione la Polizia di Stato ha bloccato un ragazzo ubriaco dell'Est Europa che avrebbe lanciato una bottiglia verso gli agenti del Reparto mobile e un altro, un marocchino di 25 anni, che è stato sorpreso in corso Buenos Aires esplodere in modo pericoloso e in più occasioni fuochi d'artificio. Entrambi sono stati accompagnati in via Fatebenefratelli per i provvedimenti di rito.
A Milano è esplosa l'esultanza dei tifosi marocchini dopo il passaggio alla semifinale dei Mondiali di calcio con la vittoria sul Portogallo. In cinquemila si sono riversati in strada, soprattutto in corso Buenos Aires, una delle vie dello shopping milanese affollato da migliaia di persone alle prese con lo shopping e non lontano dalla periferia est della città dove sono concentrate molte abitazioni di cittadini marocchini.
I tifosi hanno effettuato caroselli in auto, portato striscioni e bandiere e hanno acceso anche fuochi d'artificio. La zona, già dal pomeriggio era presidiata dagli uomini delle Forze dell'Ordine. Anche dopo la vittoria del Marocco sulla Spagna infatti, lo stesso quartiere era stato teatro dei festeggiamenti dei tifosi nord africani. Oltre alle bandiere rosso-verdi e le maglie della nazionale di Rabat, venivano sventolati anche vessilli di altri Paesi del Nord Africa e del Medio Oriente. Anche in piazza Duomo, si erano riuniti qualche centinaio di tifosi che pacificamente si sono posizionati sul lato dell'Arengario. Fuochi d'artificio e caroselli anche nei quartieri periferici del Corvetto e del Giambellino.
E si festeggia anche a Roma, nel quartiere Centocelle, dove c'è una nutrita comunità marocchina. Anche qui fuochi d'artificio, fumogeni colorati e cortei di auto.
I festeggiamenti sono in corso anche in diverse città olandesi. Sventolano bandiere ed esplodono fuochi d'artificio, dopo la storica qualificazione. A L'Aia, la polizia in assetto antisommossa è stata dispiegata per disperdere la folla proprio dopo lo sparo di pesanti fuochi d'artificio e ha chiesto ai tifosi di sgomberare una strada in un quartiere popolare, come ha riferito un corrispondente dell'AFP. A Rotterdam, molti tifosi hanno suonato il clacson nelle strade del centro, dove alcune piazze congestionate sono state chiuse al traffico. "Dopo la partita, la situazione è tesa in diverse parti della città e sono stati accesi pesanti fuochi d'artificio. Sono stati effettuati diversi arresti", ha dichiarato la polizia di Amsterdam su Twitter.
Dall'inizio della Coppa del Mondo, i sostenitori della comunità marocchina si sono riuniti nelle strade dei Paesi Bassi dopo ogni vittoria del Marocco. I disordini sono scoppiati martedì dopo la già storica qualificazione ai quarti di finale del Paese, festeggiata per le strade da molti tifosi marocchini.
Tifosi marocchini in festa in tutta Parigi: marciano e suonano i clacson per celebrare la vittoria. La polizia è schierata sugli Champs-Elysees. Non mancano fuochi d'artificio e petardi, ma al momento non vengono segnalati scontri.
In Marocco, nella capitale le strade sono invase dai tifosi che festeggiano. Maxi schermi sono stati installati in molte piazze di Marrakech per seguire la partita. E al fischio finale si è liberata la gioia incontenibile di migliaia di persone che si erano radunate. Esplosi fuochi d'artificio, improvvisati balli in strada e le bandiere al vento per celebrare la storica impresa.