AGI -Niente fasce arcobaleno per i capitani delle nazionali che intendono manifestare per i diritti Lgbtq ai mondiali in Qatar, Paese dove l'omosessualità è punibile con tre anni di carcere.
La marcia indietro è stata annunciata con una nota di forte protesta dalle federazioni di Inghilterra, Galles, Belgio, Olanda, Germania, Svizzera e Danimarca spiegando che "la Fifa è stata molto chiara" che ci saranno "sanzioni sportive" e quindi ammonizioni se le fasce arcobaleno saranno indossate in campo.
Il capitano dell'Inghilterra, Harry Kane, aveva annunciato che avrebbe portato la fascia arcobaleno 'OneLove', a partire dalla gara di esordio con l'Iran, ma di fronte alla minaccia di provvedimenti disciplinari le stesse federazioni hanno scelto di tutelare i calciatori.
"Non possiamo metterli in una posizione in cui potrebbero subire ammonizioni e quindi abbiamo chiesto ai nostri capitani di non indossarle", si legge nella dichiarazione congiunta.
"Eravamo pronti a pagare le multe che normalmente si applicano alle violazioni sul kit di gioco ma non possiamo esporre i calciatori al pericolo di essere ammoniti o addirittura cacciati dal campo".
Le sette federazioni si sono dette "molto frustrate" dalla decisione "senza precedenti" della Fifa dopo che una loro lettera congiunta a settembre su questo tema non aveva ricevuto risposta dalla federcalcio mondiale.
"I nostri calciatori e i nostri tecnici sono delusi, sono grandi sostenitori dell'inclusività e troveranno il modo per esprimerlo".
Il portiere della Germania, Manuel Neuer, ieri in conferenza stampa aveva ribadito la volontà di indossare la fascia arcobaleno. Nei giorni scorsi aveva già rinunciato a indossarla il capitano della Francia, Hugo Lloris, e secondo i media dei Paesi Bassi anche il capitano olandese, Virgil van Dijk.
Il regolamento Fifa vieta la manifestazione di qualsiasi presa di posizione politica in campo, in particolare per quanto riguarda la tenuta di gioco ma finora questo tipo di violazioni erano punite con una sanzione pecuniaria.
La Fifa ha chiesto alle nazionali di indossare fasce di capitano a scelta con slogan generici a difesa dei diritti (da 'NoDiscrimination' a 'ProtectChildren').
Fonti dell'organizzazione qatariota hanno riferito al Guardian che la decisione sulle fasce è solo della Fifa e non è il frutto di ingerenze del governo locale.
L'associazione dei tifosi, la Football Supporters Association (Fsa), ha criticato la Fifa per la minaccia delle ammonizioni: "Per parafrasare il presidente Gianni Infantino, oggi i tifosi LGBT+ e i loro alleati si sentiranno molto arrabbiati, oggi ci sentiamo traditi. Oggi sentiamo disprezzo per un'organizzazione che ha mostrato i suoi veri valori dando i cartelliino giallo ai calciatori e il cartellino rosso alla tolleranza".
"Mai più un modniale dovrà essere assegnato solo sulla base di denario e infrastrutture", hanno ammonito, "nessun Paese che non rispetta i diritti LGBT+ delle donne o dei lavoratori deve ricevere l'onore di ospitare la Coppa del mondo".