AGI - Primo gesto di protesta della nazionale iraniana ai mondiali in Qatar: nessuno degli 11 giocatori in campo ha cantato li'inno prima della partita di esordio contro l'Inghilterra.
Si tratta di una chiara espressione di soldiarietà della squadra con le proteste in corso nel Paese da oltre due mesi per chiedere maggiori libertà e la fine della Repubblica islamica.
Mentre suonavano le note che inneggiano alla "continua ed eterna Repubblica Islamica dell'Iran", il pubblico dello stadio Khalifa di Doha ha fischiato.
La nazionale iraniana, soprannominata 'Team Melli', è da settimane al centro dell'attenzione degli attivisti che chiedono un maggiore impegno a sostegno del vasto movimento di protesta a cui il regime ha risposto con una dura repressione interna.
Ieri, il difensore e capitano Ehsan Hajsafi, in conferenza stampa, aveva espresso le condoglianze della squadra alle famiglie delle vittime, promettendo di essere "la voce" di chi protesta.