AGI - Gruppo (quasi) compatto in attesa di una fuga. Giocatori che si marcano, che attendono uno scatto o una qualsiasi manifestazione di difficoltà altrui. Quella che è in corso a Cala Gonone, pochi chilometri da Nuoro, sembra una gara di ciclismo oltre che un torneo di scacchi. E anche la fatica, mentale e fisica, sembra la stessa. È l’equilibrio, almeno finora, a caratterizzare i Mondiali Under 20 di scacchi che oggi, dopo le prime sei impegnative giornate, si fermano per l’unico giorno di riposo pevisto in calendario.
Il momento ideale, allora, per tirare le prime somme, mentre gli scacchisti si godono l’aria che arriva dal mare, direttamente da alcune delle spiagge più belle della Sardegna, ma anche dalla montagna, non distante, con dislivelli che portano a Baunei o Dorgali. Macchia mediterranea, certo, ma anche Supramonte, lo stesso cantato da De André, che sembra mettere in guardia i giovani atleti da quello che sta per arrivare nella seconda parte del torneo: le tappe di montagna, quelle dure, quelle che spezzano il gruppo e decretano vincitori e vinti.
In testa, a oggi, nel torneo Open ci sono quattro scacchisti: il tedesco Frederik Svane, il georgiano Nikolozi Khacarava, l’ungherese Adam Kozak e il mongolo Batsuren Dambasuren. Per loro quattro vittorie e due patte per un totale di 5 punti su 6 disponibili. Poco più indietro, a mezzo punto (o mezza ruota se preferite), stazionano altri sei scacchisti tra cui Francesco Sonis, l’italiano più quotato, Andrey Esipenko, il favorito della vigilia, e Velimir Ivic, un altro che ha le carte in regola per arrivare fino in fondo.
Fino alla giornata di ieri, Sonis aveva mostrato un ottimo stato di forma. Autorevole col bianco e solido col nero. Pochi rischi, vittorie di tecnica e patte resilienti contro ostici avversari. Nell’ultimo turno, invece, è arrivata l’unica vera difficoltà di questa prima parte di manifestazione: l’azero Gadimbayli, con un pedone in più, avrebbe potuto guastare la performance del ventenne di Oristano. Alla fine, grazie a una strenua difesa, è arrivato un buon pareggio.
Ora, per Sonis, è tempo di riordinare le idee in vista del rush finale. L’occasione arriva già domani, contro il turco Isik Alparslan, maestro Fide che sta fornendo prestazioni oltre le previsioni iniziali: crocevia perfetto per capire le reali ambizioni dell’italiano.
Restano più staccati tutti gli altri azzurri, quasi tutti incapaci di tenere il ritmo del gruppo di testa. Con 3 punti ci sono Lumachi (60esimo), Kostantin (71esimo), Bettalli (73esimo) ed Herzegovac (74esimo). Ancora più lontani Di Benedetto (forse il più in difficoltà), Carlo e Casadio. L’obiettivo, in questo caso, è scalare più posizioni possibili e puntare, perché no, a entrare tra i primi 50.
Il torneo femminile
Nel torneo femminile, invece, c’è un piccolo tentativo di fuga in solitaria: l’azera Govhar Beydullayeva è l’unica ad aver conseguito un punteggio di 5,5 e guida la classifica tenendo appena dietro due tra le favorite del torneo, la bulgara Salimova e la kazaka Kamalidenova.
Per le italiane, invece, un inizio di torneo altalentante con alcuni acuti importanti ma anche altrettanti passi indietro. Elisa Cassi e Giulia Sala stanno mantenendo le aspettative della vigilia mostrando, ancora una volta, veri lampi di talento. Sara Gabbani, partita più lenta, ieri si è sbloccata con una vittoria, la prima, che potrebbe cambiare il suo corso degli eventi in Sardegna. In generale, da qui alla fine, per le tre azzurre, la parola d’ordine sarà continuità.
Da domani, pero. Le immagini su Instagram e su TikTok raccontano di una giornata odeirna passata per molti ragazzi e ragazze sulla spiaggia o sui campi da tennis dell'hotel. Il giusto relax in attesa di riprendere a pedalare in compagnia di pedoni, cavalli e alfieri.