AGI - Primo successo al femminile nella storia della Barcolana: la 54ma edizione della regata più affollata del mondo è stata vinta dalla barca americana Deep Blu, con al timone Wendy Schmidt, moglie dell'ex Ceo di Google, Eric Schmidt.
L'85 piedi ha tagliato il traguardo in 57 minuti e 47 secondi, davanti alla barca italiana dei fratelli triestini Benussi, Arca, che ha rotto una vela nella fase iniziale della regata.
"È stata la regata più eccitante della mia vita", ha commentato la vincitrice, "in 15 anni di vela questo è il mio momento più eccitante, assolutamente pazzesco, e c'è così tanta energia a Trieste". È il commento di Wendy Schmidt, al timone di Deep Blu, prima donna a vincere la Barcolana".
Con il colpo di cannone sparato dalla nave scuola della Marina Militare, Amerigo Vespucci, era partita la 54ma edizione della Barcolana. Le condizioni meteorologiche sono state buone, con un vento forte ma non eccessivo che ha favorito lo spettacolo.
La regata si è snodata lungo un quadrilatero di 13 miglia. Le favorite per la vittoria erano Arca, Deep Blu e Way of Life ma come sempre la Barcolana è soprattutto una festa per
tutte le imbarcazioni partecipanti, quest'anno 1.614, che vanno da quelle da competizione ai piccoli natanti, e per i triestini e i turisti
Non è stato battuto il record di partecipazioni della 50esima edizione, quando si iscrissero oltre 2.600 barche. Da segnalare l'equipaggio tutto al femminile della barca Coop, governata dalla skipper Francesca Clapcich.
La festosa battaglia
Con il grande abbraccio della città e con la maestosa presenza della nave scuola Amerigo Vespucci, che ha simbolicamente dato il via alla competizione, la regata dalle mille vele più affollata d'Europa è stata contrassegnata da una situazione metereologica a dir poco unica: cielo sereno, sole ovunque, e vento di bora moderato, ma più forte in mare aperto, perfetto, quello giusto e sufficiente per orzare, strambare e tagliare il traguardo.
Tutte si sono date battaglia nella particolare situazione, quasi un corpo a corpo dove issare fiocchi e rande proponeva forza e determinazione.
La vela strappata
Alla fine per la vittoria finale hanno combattuto le due favorite: Arca Sge e Deep Blue. L'ha spuntata quest'ultima forse anche baciata dalla fortuna considerato che ad Arca condotta dai fratelli triestini Benussi, è esploso in mano il gennaker, una particolare vela, proprio nel momento in cui la stavano issando per sorpassare Deep Blue.
L'85 piedi americano ha quindi tagliato il traguardo di netto, in un tempo molto contenuto che ha sfiorato il record assoluto. Le altre barche si sono accodate una a una in fila, inchinandosi ai più forti che le precedevano fino a pomeriggio inoltrato.
Tutto è avvenuto in una atmosfera che solamente Trieste, questa regata e la sua organizzazione sono in grado di dare. Perché la Barcolana è la manifestazione dai due volti indelebili: da una parte quello che avviene in mare, dall'altra la grande immensa e straripante partecipazione della gente che si riversa a migliaia lungo le rive per ammirare le unità ormeggiate che si daranno poi battaglia.
Non solo triestini per le strade, ma anche tantissimi amanti del mare provenienti da ogni dove, con presenze dall'estero, Slovenia, Croazia e Austria soprattutto. Uno spettacolo nello spettacolo alle spalle del Faro della Vittoria che si staglia sul golfo.
Ma la festa continua, non si ferma certamente al colpo finale che decreta il vincitore. Solo a notte fonda, dopo aver inondato ristoranti, trattorie e "osmize" (i tipici locali dell'altipiano carsico) di allegria, allora siì che scenderà il sipario sull'evento dell'anno.