AGI - Non si è mai saputo per quale squadra di calcio tifasse la regina Elisabetta, anche se nel 2009 un giornale scrisse che si era professata sostenitrice del West Ham rispondendo a un membro della famiglia reale che le aveva confessato il suo amore per il Millwall, storico rivale degli Hammers.
Nessun dubbio, invece, sulla fede calcistica del nuovo re, Carlo, che nel 2012 ha rivelato a sorpresa il suo tifo per il Burnley, squadra della città di 87mila abitanti a nord di Manchester attualmente quinta nella Championship, la serie B inglese, ma campione d'Inghilterra nel 1921 e nel 1960.
La scelta dei Clarets rispetto ai giganti londinesi della Premier League ha motivi 'sociali', visto che Carlo ha personalmente sponsorizzato progetti per la riqualificazione della citta': "Burnley ha attraversato momenti molto difficili e sto cercando di trovare modi per contribuire al suo rilancio ed accrescere aspirazioni e autostima da quelle parti", spiegò l'allora principe di Galles.
Dopo l'annuncio di Carlo, il Burnley gli ha regalato un abbonamento Vip a vita per il Turf Moor e il principe lo ha usato per andare in tribuna nel febbraio 2010 in occasione della sfida di Premier League contro il West Ham di Gianfanco Zola, vinta dai Clarets per 3-0.
Carlo si rivelò un talismano, visto che il Burnley non vinceva da 13 partite. Nel 2012, in occasione del centenario della seconda fondazione del club che in origine si chiamava Burnley Rovers, il principe volle farsi fotografare con la maglietta 'claret and blue' (colori scelti all'epoca in emulazione dell'Aston Villa). In quell'occasione il principe concesse al club il Royal seal of approval, una sorta di gradimento reale.
Un altro tifoso illustre della squadra dell'East Lancashire è Alastar Campbell, l'ex spin doctor di Tony Blair. Chissà che re Carlo III non torni in tribuna per una partuta del Burnley, magari un accesissimo 'derby di Cotton Mill' con i rivali storici dei Blacburn Rovers, tifati dall'attore inglese di Doctor Who, Matt Smith.