AGI - Con 20 anni di carriera alle spalle, 35 titoli (di cui 3 mondiali, 5 europei, 5 nazionali e 20 regionali) in 21 stati la campionessa di pattinaggio a rotelle Rachele Campagnol, si ritira dall’attività agonistica per intraprenderne una di nuova: l’insegnamento e la realizzazione di una squadra di giovanissime allieve nell’Isola di Murano, a Venezia.
“Mi ritengo soddisfatta del percorso intrapreso finora e dei traguardi raggiunti con impegno e dedizione” dichiara l’atleta e, continua, “è arrivato il momento di dare una svolta alla mia vita: l’insegnamento sarà il mio nuovo futuro. Ringrazio la mia famiglia, il mio allenatore Boris Mazziero e la società Virtus Pattinaggio Murano, per il sostegno e i sacrifici”.
Ventisettenne, muranese doc, Rachele ha ottenuto risultati importanti percorrendo 250 Km al giorno, dall’età di 8 anni, per allenarsi in Friuli (Gradisca D’Isonzo) dove ha trovato le strutture adeguate a vincere i mondiali.
Un tragitto faticoso, quello della giovane atleta, che ha sacrificato la sua infanzia per lo sport e lo studio: si è laureata infatti in “Scienze Motorie e attività motoria preventiva ed adattata”.
Tra le competizioni più combattute, si ricorda quella di Zorre del 2018, in Portogallo dove l’atleta si è esibita in una “Solo Dance” sulle note di “Rachmaninov” aggiudicandosi il podio contro l’italiana Anna Remondini e la portoghese Ana Walgode.
“È stato lo spareggio che mi ha poi permesso di accedere al Campionato del Mondo in Francia a Mouilleron-le-Captif dove sono arrivata seconda” spiega l’atleta e, conclude, “Ricorderò per sempre quelle gare, e la gioia di vedere il mio nome sul podio”.
Obiettivo di Rachele sarà accompagnare giovani atlete nel mondo del pattinaggio, insegnando loro il valore del rispetto nella competizione. La sua scuola diverrà punto di riferimento per allenatori e allievi da tutt’Italia, ma anche dal resto del Mondo. La Campagnol, infatti, da diversi anni allena atleti argentini, indiani, inglesi e spagnoli.