AGI - Ian Nepomniachtchi ha vinto il torneo dei Candidati 2022 e sfiderà, per la seconda volta, Magnus Carlsen per il titolo di campione del mondo. Il 31enne, che gioca sotto bandiera FIDE a causa dell'invasione russa dell'Ucraina, ha dunque fatto "doppietta" bissando il successo del 2020-2021 (l'edizione fu interrotta e ripresa a cuasa della pandemia) di Ekaterinburg. Un'impresa riuscità nella Storia a campioni del calibro di Smyslov, Spassky, Korchnoi, Kasparov e Anand.
Oggi, come allora, la vittoria è arrivata con un turno di anticipo grazie a un torneo solido e senza sbavature, sia col bianco che con il nero. Per il russo nessuna sconfitta, cinque vittorie e otto patte. Ma soprattutto nessun cedimento di nervi, nessun passaggio a vuoto, nessun "blunder" o errori clamorosi come invece avvenuto nel primo testa a testa con Carlsen. Non è mancata, invece, la sua espressività facciale, i suoi sguardi da "meme", le sue smorfie e i suoi "scomodi" modi di sedersi sulla sedia davanti alla scacchiera.
Sempre con la sua giacca blu elettrico, la camicia bianca, e i capelli privi di codino, lo stesso tagliato durante il match mondiale nettamente perso alla fine del 2021. Nepo ha dimostrato di essere lo scacchista più in forma ma anche quello più capace, insieme a Hikaru Nakamura, di conquistare il favore di telecamere e macchine fotografiche.
Gli altri "candidati"
Basterà tutto ciò a convincere Carlsen a concedergli la rivincita o il norvegese abdicherà prima del match previsto il prossimo gennaio? Questa è la domanda che tutti vorranno fare all'attuale Campione del mondo, in questi giorni presente a Madrid. Nepomniachtchi ha vinto con merito ma ha anche sfruttato le performance altalenanti dei suoi principali rivali che hanno peccato di discontinuità.
Il numero due del mondo per Elo, Ding Liren, ha pagato un avvio lentissimo di torneo. Lo scacchista cinese ha ingranato troppo tardi e le tre vittorie consecutive della settimana scorsa gli hanno permesso solo di scalare la classifica fino al secondo posto. L'inaspettato passo falso di venerdì con Radjabov ha spento ogni suo tentativo di rimonta.
Discorso opposto per Fabiano Caruana. L'italo-americano sembrava l'unico in grado di tenere il passo del russo grazie a un ottimo inizio di competizione. Ma l'ultima settimana, tra patte e sconfitte (ben tre), ha fatto naufragare le sue ambizioni.
Per Nakamura, invece, il torneo dei candidati è stato un viaggio sull'ottovolante: tra cadute e risalite, l'americano nato in Giappone è rimasto sempre nelle parti nobili della classifica ma senza centrare la zampata decisiva per ridurre la distanza con Nepo. Il tutto alimentando più di un rimpianto per quello che poteva essere e non è stato.
Radjabov, partito con l'etichetta del favorito per arrivare ultimo, ha disputato invece un ottimo torneo portando a casa scalpi prestigiosi e attestandosi a metà classifica. Per tutti e quattro l'ultimo turno sarà importante visto che, in caso di ritiro di Carlsen, la corona mondiale si giocherà tra il primo e il secondo del Torneo dei Candidati.
Per Duda e Rapport, giovani di belle speranze, l'esperienza spagnola si è conclusa rapidamente e servirà, in futuro, in caso riuscissero a qualificarsi di nuovo. I due avranno le spalle più larghe e qualche chilometro in più sotto le scarpe.
L'unico ad uscire ridimensionato dal torneo dei Candidati è Alireza Firoujza. Il 19enne nato in Iran, ma che oggi gioca per la Francia, ha tradito tutte le aspettative collezionando partite brutte e prestazioni deludenti. Giocare tutta la notte online partite blitz (un minuto e 30 secondi) prima di match importanti, come quello con Nepo, non lo ha aiutato a ottenere la clemenza di un pubblico che è rimasto sorpreso per il suo livello di gioco.
Nepo contro Carlsen
È una rivalita che ha radici profonde quella tra il russo e il norvegese. Entrambi sono nati nel 1990 e, come è facile capire, le loro sfide davanti a una schacchiera sono iniziate prestissimo. Nepo, nato a Bryansk, si è fatto preferire a lungo vincendo una volta il titolo europeo Under 10, poi quello Under 12 per due volte e, nel 2002, infine, si è aggiudicato il titolo mondiale battendo per spareggio tecnico proprio Carlsen. Nell'ultimo turno del Mondiale Under 14 2003, vinto dal bielorusso Sergei Zhigalko, Nepomniachtchi è arrivato terzo mentre Carlsen solo nono.
Negli anni successivi, tuttavia, è stato proprio il norvegese a registrare una crescita esponenziale lasciando indietro il rivale che, solo negli ultimi 3 anni, è arrivato a esprimere il suo completo potenziale di gioco.
In questi giorni anche Garry Kasparov, in collegamento con il Sant Louis Chess Club si è espresso sull'eventualità del re-match: "Penso ancora che Magnus sia il chiaro favorito tra i due ma penso che in qualche modo Nepo potrebbe avere un inizio psicologico migliore" sia "perché ha già giocato un match mondiale" e sia perché "sappiamo che Magnus appare un po' annoiato per le troppe partite vinte. E rivedere Nepo di fronte potrebbe abbassare il suo entusiasmo sia nella preparazione che durante le partite"
La doppietta nel Torneo dei Candidati, però, "rende sicuramente Nepo un avversario formidabile per Magnus, lo sfidanteil più accreditato, e non importa cosa ne pensi Magnus. Se Magnus giocherà, e non riesco a credere che non lo farà, probabilmente assisteremo a un match molto più equilibrato e duro".
Quel che manca, ora, è l'ultimo turno di un torneo che ha già eletto il suo vincitore e la decisione dell'attuale Campione del Mondo sul suo, già noto, rivale. Poi tutto si sposterà al 2023 per capire chi sarà il (nuovo o vecchio) campione del mondo di scacchi.