AGI - Marcell Jacobs ha vinto il suo quinto titolo italiano consecutivo nei 100 metri correndo la finale in 10"12 con un leggero vento contrario.
Sul rettilineo del 'Raul Guidobaldi' di Rieti il campione olimpico dei 100 metri, al rientro alle gare dopo 38 giorni a seguito di un guaio muscolare, è apparso un po' arrugginito nella prima parte di gara.
Prudente, un po' trattenuto ma l'importante è essere ritornato a sfrecciare in gara. Marcell Jacobs, il leggendario oro olimpico dei 100 metri di Tokyo 2020, ha indossato per la quinta volta consecutiva la maglia di 'campione italiano' dopo aver vinto la finale in 10"12, un crono alto considerato che Marcell vanta un personale di 9"80 (record europeo).
In mezzo, però, la distrazione-elongazione muscolare di I grado emersa a seguito del doppio impegno, batteria corsa in 9"99, e finale, del meeting di Savona del 18 maggio scorso.
A poche ore dal tempone stampato dall'americano Fred Kerley, vice campione olimpico che ai Trials di Eugene con 9"76 ha realizzato la miglior prestazione mondiale stagionale e la sesta di tutti tempi, Jacobs è ritornato a gareggiare dopo un'assenza di 38 giorni per infortunio che lo ha costretto a saltare ben tre prove della Diamond League (Eugene, Roma e Oslo).
Questa sera sulla pista del 'Raul Guidobaldi' di Rieti, da diversi anni capitale dell'atletica leggera giovanile, il 27enne portacolori delle Fiamme Oro, è apparso ancora un po' arrugginito specie in partenza per poi distendersi molto bene sul lanciato e dare la chiara impressione di risollevarsi nei metri finali.
Alle spalle di Jacobs, due finanzieri Chituru Ali (10"16) e Filippo Tortu (10"24).
Prossimo impegno per Marcell sarà giovedi' 30 sul rettilineo dell'antico stadio olimpico, quello del 1912, di Stoccolma in occasione della tappa della Diamond League.
Il principale avversario dell'azzurro sarà il britannico Reece Prescod che vanta un personale di 9"93 (a fine maggio a Ostrava) ed il sudafricano Akani Simbine (10"06 personale stagionale).