AGI - Adesso è ufficiale: Kylian Mbappè rinnova col Paris Saint Germain. L'annuncio è arrivato al Parco dei Principi, a ridosso dell'ultima di campionato contro il Metz., con lo stesso presidente al fianco del giocatore: "Sono molto felice di restare a Parigi, nella mia città, ho sempre detto che era casa mia. Voglio continuare a vincere trofei, con tutti voi".
Un colpo di scena inaspettato fino a qualche giorno fa: in scadenza di contratto al 30 giugno, già la scorsa estate Mbappè aveva chiesto di essere ceduto ma il Psg aveva tenuto il punto, rifiutando le offerte faraoniche del Real che si era spinto fino a 180-200 milioni per un giocatore che avrebbe potuto prendere a parametro zero 12 mesi dopo.
Ma il pressing del Psg - e si vocifera anche del governo francese in vista dei Giochi del 2024 a Parigi - è stato talmente efficace da ribaltare la situazione.
Negli ultimi giorni l'ottimismo che regnava a Madrid ha lasciato via via spazio alla delusione e nella giornata di sabato Mbappè avrebbe comunicato con un whatsapp la sua decisione a Perez.
"Voglio informarla che ho deciso di restare al Psg - il testo riportato dalla trasmissione 'El Chiringuito' - Ci tengo a ringraziarvi di avermi dato la possibilità di giocare per il Real Madrid, il club per cui tifo sin da bambino. Spero che possiate comprendere la mia decisione. Buona fortuna per la finale di Champions".
I blancos restano a bocca asciutta mentre Mbappè si lega al Psg con un nuovo contratto fino al 2025. Le cifre dell'accordo non sono ovviamente note anche se in Spagna si parla di numeri fuori dalla realtà, dai 100 milioni di premio alla firma ai 50 milioni di euro netti d'ingaggio a stagione.
Di sicuro il giovane fuoriclasse si appresta a diventare il giocatore più pagato del pianeta ma non solo. Mbappè, dopo aver vinto il Mondiale con la Francia, punta la Champions, un'ossessione pure per la proprietà qatariota, e anche per questo avrebbe chiesto delle garanzie sul progetto.
Dopo le dure parole del suo presidente Javier Tebas, che non ha esitato a parlare di "insulto al calcio", la Liga passa ai fatti e annuncia che farà un esposto davanti alla Uefa e alle autorità amministrative e fiscali francesi e dell'Unione Europea sul rinnovo di Mbappè col Psg per "continuare a difendere l'ecosistema economico del calcio europeo e la sua sostenibilità".
Per la Liga l'accordo firmato dal giocatore "attacca la stabilità economica del calcio europeo, mettendo a rischio centinaia di migliaia di posti di lavoro e l'integrità dello sport, non solo nelle competizioni europee ma anche in quelle nazionali. È scandaloso - si legge nella nota - che un club come il Psg, che la scorsa stagione ha avuto perdite per oltre 220 milioni di euro dopo averne accumulato per più di 700 milioni nelle stagioni precedenti (mentre registrava ricavi da sponsor di dubbia valutazione), con un costo della squadra di circa 650 milioni in questa stagione, possa concludere un tale accordo mentre quei club che potrebbero permetterselo senza compromettere il loro monte ingaggi vengono lasciati senza la possibilità di farlo".
Per la Liga il Psg "sta prendendo in carico un investimento impossibile, visto che ha un monte ingaggi inaccettabile e ha registrato enormi perdite nelle precedenti stagioni".
"Questo comportamento dimostra una volta di più che gli Stati proprietari dei club non rispettano e non vogliono rispettare le norme di un settore come il calcio che sono fondamentali a proteggere e sostenere centinaia di migliaia di posti di lavoro. Questo tipo di comportamento da parte di Al-Khelaifi, presidente del Psg e membro dell'Esecutivo Uefa e presidente dell'Eca, mette in pericolo il calcio europeo allo stesso livello della Superlega".