AGI - A 20 giorni dalla caduta nel supergigante di Cortina d'Ampezzo con conseguente brutto infortunio alla gamba sinistra, Sofia Goggia è ritornata al cancelletto di partenza. Lo ha fatto oggi sulle nevi cinesi della pista 'Rock' di Yanqing in occasione della prima prova cronometrata della discesa libera dei Giochi olimpici di Pechino. La gara si svolgerà martedì 15.
La campionessa olimpica in carica della specialità è risultata la miglior azzurra con il dodicesimo tempo della prova. Ovviamente si tratta di un crono ininfluente perché l'aspetto più importante per Sofia era quello di riassettarsi sugli sci dopo le lesioni riportate che dovranno comunque essere trattate a fine stagione.
"Ero ben concentrata e consapevole delle cose da fare, sono molto contenta. E' bellissimo essere qua, ho fatto di tutto per esserci perché l'Olimpiade è l'Olimpiade", ha commentato Goggia nel parterre-
"Chiaramente ho frenato, avevo un po' di paura sulla parabolica intermedia però va tutto bene, e anzi, in due curve nel piano ho sentito la bellezza della velocità. Era importante fare una discesa così, di avere un approccio costruttivo - ha aggiunto la campionessa olimpica in carica della discesa ritornata a gareggiare dopo 20 giorni dall'infortunio nel supergigante di Cortina d'Ampezzo -. Non ho fatto il superg per i pochi giorni sugli sci dopo la caduta ma soprattutto perché è un'incognita, non puoi costruirlo come la discesa libera. Chiaramente non sono al top, anzi, sono in una forma scarsa. Ne ho fatte di gare con i dolori, a dir la verità non ne ho adesso, ma la voglia di correre e fare le cose bene, fare una discesa olimpica che per me è la cosa più bella che possa esistere, è tanta".