AGI - La Nazionale italiana di calcio sarà impegnata a Belfast contro l’Irlanda del Nord, sfida valevole per l’ultimo appuntamento (si spera) della fase di qualificazione al Mondiale del Qatar. In contemporanea si giocherà anche Svizzera-Bulgaria, l’altro match chiave per scoprire chi, tra azzurri ed elvetici, strapperà direttamente il pass per il Medio Oriente e chi, invece, dovrà affrontare gli spareggi. Ma cosa serve all’Italia di Roberto Mancini per passare come prima? Innanzitutto, la situazione di classifica del Gruppo C vede Italia e Svizzera appaiate in vetta a pari punti, in una situazione di quasi totale equilibrio.
I numeri
15 punti a testa, 13 gol fatti dagli azzurri e 11 dai rossocrociati, con sole 2 reti subite da entrambe. Questo significa che al momento, in virtù di una differenza gol migliore (+11 contro +9), l’Italia sarebbe qualificata direttamente al mondiale.
È proprio la differenza reti il primo criterio assoluto da tenere in considerazione in caso di arrivo a pari punti. Dovesse tornare in parità anche quel fattore, si metterebbe male per la squadra di Mancini, perché entrerebbe in ballo il maggior numero di gol segnati fuori casa negli scontri diretti.
Quindi, essendo finita 0-0 in Svizzera ed 1-1 qui all’Olimpico venerdì sera, passerebbero gli uomini di Murat Yakin come primi.
Vincere con scarto
Per scongiurare un triste epilogo del genere l’Italia deve, intanto, fare il suo contro l’Irlanda del Nord, cercando di batterla possibilmente con un discreto scarto. Non sarà certo facile, visto che la squadra di Ian Baraclough nelle tre gare finora disputate in casa non ha mai subito gol (1-0 con la Lituania e doppio 0-0 con Svizzera e Bulgaria).
Le ipotesi
Quindi tutti le ipotesi che portano alla qualificazione azzurra sono: vittoria o pareggio contro l’Irlanda del Nord e la Svizzera non vince con la Bulgaria; vittoria sia dell’Italia che della Svizzera, ma con uno scarto minore di 2 gol degli elvetici rispetto agli azzurri; sconfitta sia dell’Italia che della Svizzera, ma con uno scarto maggiore di 2 gol degli elvetici rispetto agli azzurri.
In tutti gli altri casi la squadra di Mancini arriverebbe al secondo posto sinonimo di spareggi, come successe già fatalmente nel 2017, quando l’Italia fu fatta fuori dal Mondiale dalla Svezia. Rispetto a quattro anni fa la formula degli spareggi è cambiata.
L’allora Nazionale di Giampiero Ventura, infatti, se la vide in un doppio confronto secco con la Svezia, adesso invece la nuova formula prevede la composizione di 3 gironi da 4 squadre (sono 12 infatti le nazionali che ne prendono parte, le 10 seconde classificate più le 2 migliori dell’ultima Nations League non qualificate attraverso i gironi di qualificazione).
I gironi
Attraverso un sorteggio, in ogni girone ci saranno 2 teste di serie e 2 non teste di serie. Per stabilire quali sono le 6 teste di serie si contano i punti fatti tra le prime cinque di ogni girone (dato che alcuni gironi sono da 6).
Successivamente in ogni girone, le due teste di serie affronteranno le due non teste di serie in semifinali in gara unica che si giocheranno in casa della testa di serie. Le vincenti delle due semifinali si affronteranno poi nella finale (sempre gara unica, sede stabilita tramite sorteggio) per determinare la vincente del girone, che si qualificherà al Mondiale.
Dai 3 gironi iniziali, quindi, usciranno le ultime 3 squadre europee qualificate al Mondiale.