AGI - Era dalla prima edizione, quella di Roma 1960 con 80 podi, che l'Italia non conquistava così tante medaglie ai Giochi Paralimpici giunti alla XVI edizione. Battuto anche il precedente primato di Seul 1988 con 58. A poco più di due giornate dal termine l'Italia ha in cassaforte 61 medaglie, 13 d'oro, 26 d'argento e 22 di bronzo per un nono posto nel medagliere.
Solo nella prima edizione, quella di Roma 1960 quando l'evento era una sorta di 'edizione pilota', gli azzurri degli sport paralimpici - 61 anni fa erano solo 8 le discipline e oggi sono 22 - riuscirono a salire 80 volte sul podio, 29 di esse sul gradino più alto ma i Paesi partecipanti erano solo 23 contro i 163 di Tokyo 2020.
Fino all'edizione di Heidelberg in Germania del 1972, l'Italia era sempre tra le prime dieci nazioni. Da Toronto 1976 fino a Londra 2012, l'Italia non figurava più tra le prime dieci nazioni del medagliere. Negli anni lo sport paralimpico si è molto diffuso in tutti i continenti e anche le discipline sono sempre più aumentate. Dall'edizione di Tel Aviv 1968 a Barcellona 1992 gli sport sono raddoppiati, da dieci a venti e ora sono ventidue.
Paralimpiadi con tante medaglie furono anche quelle di Stoke Mandeville 1984 con 42, Seul 1988 con 58 (il precedente primato, escludendo Roma '60), Barcellona 1992 con 35, Atlanta 1996 con 45 e Rio de Janeiro 2016 con 39. Le edizioni con il bottino più magro, Heidelberg 1972 con 17, Pechino 2008 con 18 e Atene 2004 con 19.