AGI - L'Italbasket è ai quarti di finale di Tokyo 2020. Obiettivo raggiunto grazie alla vittoria 'sporca' per 80-71 contro la Nigeria nella terza e ultima gara del Girone B. Un successo sofferto dopo un secondo e terzo quarto da incubo, con 27 punti totali messi a referto dopo i 29 del solo primo quarto. La squadra di coach Meo Sacchetti non tira benissimo chiudendo con il 40% dal campo, ma nell'ultimo quarto è la voglia e la grinta degli azzurri a fare la differenza, con i soli 8 punti concessi alla squadra di Mike Brown.
Ora si aspetta il sorteggio per scoprire chi sarà l'avversario dell'Italia nei quarti di finale. L'avvio di gara degli azzurri è un mix di concentrazione, cattiveria agonistica e ottime percentuali al tiro: insomma tutto ciò che serviva per mettere sui binari giusti la gara con la Nigeria.
Gli uomini di coach Sacchetti si portano sul +12 con un super parziale da 11-0, salvo poi far rientrare per un attimo gli avversari fino al -7. Per i biancoverdi però pesano tanto le 6 palle perse nel primo quarto, che permettono all'Italia di riallungare e arrivare al primo mini riposo avanti ancora di 12 punti (29-17). Il secondo quarto non inizia nel modo migliore per gli azzurri, che non segnano per quasi quattro minuti permettendo alla Nigeria di tornare clamorosamente in partita. Il parziale della selezione africana dice 13-2 in metà periodo e il -1 rimette tutto in discussione.
L'Italia mina incredibilmente le proprie percentuali dal campo, tirando malissimo soprattutto da lontano, mentre la Nigeria guidata da un super Metu (14 punti e 4 su 5 da tre all'intervallo), prova addirittura a chiudere avanti al riposo, ma gli azzurri riescono a mantenere quel piccolo punto di vantaggio (40-39). Ad inizio terzo quarto la squadra di Sacchetti sembra ritrovare la giusta lucidità per provare a riallungare: gli azzurri piazzano un bel parziale di 6-0, ma con un contro parziale di 7-0 la Nigeria torna a contatto trovando la parità, scappando poi sul +6 con un'altra bomba di Metu e l'appoggio da sotto di Achiuwa.
E' il momento di maggior difficoltà per l'Italia, che non riesce più a trovare fluidità nella metà campo offensiva e sicurezza in quella difensiva, subendo tantissimi canestri da lontano che fanno volare i biancoverdi a +8 ad inizio ultimo quarto. Mannion, Ricci, Fontecchio e Melli però hanno altri piani e con quattro canestri consecutivi permettono agli azzurri di riprendere morale tornando avanti sul 65-64.
La Nigeria non segna più e l'Italia scappa sul +6 con un parziale da 14-0, chiuso dalla solita bomba di Metu che ferma l'emorragia africana e riaccende le speranze dei suoi. Speranze che però durano poco, perchè l'Italia non sbaglia praticamente più nulla e con una bomba di Mannion a poco più di 30 secondi dalla fine chiude i conti, fissando poi il finale sull'80-71.