AGI - “Se ne parlava da dieci anni e abbiamo sempre deciso di mantenere il modello esistente. Poi il coronavirus ha danneggiato tutto il calcio europeo, soprattutto le grandi squadre, che senza tifosi allo stadio hanno perso tanto” e così “alcuni club hanno pensato che fosse quindi il momento buono per fare una Superlega. Ed è nato un grande casino...”.
“Adesso abbiamo la grande chance di trovare soluzioni per tornare a un calcio più razionale. Tutte le aziende in Italia, Giappone, Germania o Usa pensano a ridurre i costi: solo nel calcio si pensa di risolvere tutto con l’aumento dei ricavi ed è un danno, su questo non si discute: senza dodici grandi squadre la competizione è danneggiata”.Karl-Heinz Rummenigge, ceo del Bayern Monaco
Parola di Kalle Rummenigge, Ceo del Bayern Monaco e predecessore di Agnelli alla guida dell’Eca, l’European Club Association, che in un’intervista al Corriere della Sera suggerisce la soluzione: “Ridurre i costi” perché “con la Superlega i club cercano di risolvere il problema dei debiti, peggiorati con la pandemia. Ma la strada non può essere quella di incassare sempre di più e pagare sempre di più giocatori e agenti” mentre “dobbiamo ridurre un po’ le cose, non metterne altre sul tavolo. Abbiamo esagerato con le spese: tutti, nessuno escluso. È il momento di fare un calcio meno arrogante”, dice il Ceo del Bayern al Corriere.