AGI - "Il Giappone potrebbe rinunciare alle Olimpiadi di Tokyo se l'aumento dei casi di coronavirus nel Paese rendesse l'evento impossibile".
È quanto riferito da Toshihiro Nikai, segretario generale del Partito Liberal Democratico all'interno del governo giapponese, all'agenzia di stampa nipponica Kyodo News in merito allo svolgimento delle Olimpiadi di Tokyo 2020 già posticipate di un anno a seguito della pandemia di Covid-19.
Il Giappone è alle prese con un aumento di infezioni da coronavirus e Osaka ieri ha registrato un record di 1.130 nuovi casi.
"Se la situazione sarà impossibile dobbiamo prendere una decisione senza esitazione. Quale sarebbe il significato delle Olimpiadi se diffondiamo questa malattia infettiva a molte persone durante le Olimpiadi?", ha affermato da Toshihiro Nikai, segretario generale del Partito Liberal Democratico.
E' la prima volta che nel 2021 viene messo in discussione l'effettivo svolgimento delle Olimpiadi, e quindi anche Paralimpiadi, di Tokyo 2020. I Giochi della XXXII Olimpiade, previsti lo scorso anno, sono stati posticipati di un anno a seguito della pandemia di coronavirus. Le nuove date di svolgimento dell'evento a cinque cerchi sono 23 luglio - 8 agosto 2021. Già certa l'assenza di pubblico straniero e nelle prossima settimane sarà valutata se e in quali termini ci sarà la presenza di spettatori giapponesi.
Gli esperti dicono che il Giappone sta attraversando una quarta ondata di Covid-19 con dati ufficiali che mostrano più di 36.000 casi attivi e ceppi varianti che esercitano enormi pressioni sul sistema sanitario. Il governo giapponese, la città metropolitana di Tokyo, il Comitato organizzatore di Tokyo 2020 ed il Comitato Olimpico Internazionale stanno comunque proseguendo nella preparazione delle Olimpiadi.