AGI - Negli anticipi della 27esima giornata della serie A, la Fiorentina ha battuto in trasferta il Benevento con un netto 4-1, il Sassuolo ha vinto in casa con il Verona per 3-2, mentre Genoa-Udinese è finita 1-1.
La Fiorentina torna a vincere e lo fa superando 4-1 il Benevento grazie all’uragano Vlahovic, che in 45 minuti si abbatte sui giallorossi con una splendida tripletta. Prestazione super del giovane serbo che, insieme al sigillo di Eysseric nel finale, permette ai suoi di salire a quota 29 punti in classifica, staccando proprio i campani a cui non basta la fiammata di Ionita e una seconda frazione giocata con orgoglio.
Il primo tempo del Vigorito ha un solo ed unico protagonista, che risponde appunto al nome di Dusan Vlahovic. L’attaccante viola è assolutamente indemoniato e dopo aver indirizzato la gara con due gol da rapinatore d’area, s’inventa il terzo prima dell’intervallo disegnando un capolavoro che finisce all’incrocio dei pali.
Il Benevento però non ci sta e nella ripresa torna in campo con tutt’altro piglio, accorciando subito le distanze con il colpo di testa di Ionita e rischiando di tornare ulteriormente in gara almeno un paio di volte con Gaich e soprattutto con Caprari, murato provvidenzialmente da Dragowski. Ad un quarto d’ora dalla fine, dopo aver rischiato qualcosa sul forcing dei campani, la squadra di Prandelli chiude ulteriormente i conti con il poker realizzato da Eysseric.
Il Sassuolo batte 3-2 il Verona, lo scavalca in classifica e sale all’ottavo posto. Il tutto al termine di 90 minuti ricchi di bel gioco ed emozioni, come nel dna delle due formazioni. Il sogno europeo resta lontano per entrambe ma non impossibile.
Ad aprire le marcature è Locatelli, che al 4’ riceve da Defrel e batte Silvestri dal limite. Il Verona subisce il colpo a freddo ma poi si riorganizza e bussa dalle parti di Consigli con Barak, Tameze e Faraoni: il Sassuolo non sta a guardare e sfiora in un paio di occasioni il raddoppio con Ferrrari e Berardi ma al 43’ deve subire il gol del pari di Lazovic che trasforma in oro un cross di Faraoni.
Dopo l’intervallo le squadre riprendono a sfidarsi a viso aperto. I neroverdi tornano in vantaggio al 51’ con Djuricic che ribatte in rete una corta respinta di Lazovic. I veneti provano a reagire, esponendosi al contropiede dei padroni di casa, e al 79’ agguantano il 2-2 con una splendida esecuzione al volo di Dimarco, non nuovo ai gol belli e impossibili. Sembra fatta e invece il Sassuolo trova la forza di rimettere la testa avanti con Traorè, lesto a risolvere una mischia generata da un corner. L’assedio finale degli ospiti e 4 minuti di recupero non cambiano il risultato.
Termina infine in parità la sfida di Marassi tra Genoa e Udinese: 1-1 il punteggio finale firmato da Pandev e De Paul, entrambi a segno nel primo tempo. Passano otto minuti dal fischio d’inizio e i padroni di casa passano subito avanti con la rete di Pandev, prima annullata per un presunto tocco di mano, poi convalidata grazie all’aiuto del Var. A ridosso del quarto d’ora, invece, viene giustamente annullato il possibile pareggio ai friulani ad opera di Pereyra, reso vano da un precedente fuorigioco di Llorente. 1-1 che arriverà comunque al 30’ con il rigore trasformato da De Paul, conquistato dallo stesso Pereyra atterrato in area da Criscito.
Qualche minuto più tardi Llorente avrebbe sulla testa la palla del vantaggio Udinese, ma colpisce debolmente e si lascia neutralizzare da Perin. Nella ripresa il match resta in perfetto equilibrio, con le due compagini che cercano con decisione il varco per sfondare, seppur Musso e Perin non siano mai chiamati ad interventi rilevanti.
Nel finale le palle gol più grandi ce l’ha il Genoa con Zajc e Behrami: il primo semina il panico nell’area friulana calciando però incredibilmente fuori una volta davanti al portiere, il secondo invece colpisce un incredibile palo dopo una splendida azione corale. Al triplice fischio il risultato non cambia più.