AGI - La Juventus batte in casa 3-2 ai supplementari il Porto e viene eliminata agli ottavi di finale della Champions League.
Fatali i tempi supplementari nonostante il successo per 3-2, che premia i lusitani visto il gol in più realizzato in trasferta (all’andata finì 2-1).
Non bastano la doppietta di un super Chiesa, il gol di Rabiot e oltre un’ora di superiorità numerica: i dragoni vengono guidati da una sontuosa prestazione di Oliveira, autore delle due reti che valgono i quarti di finale biancoblu.
Avvio di gara sprint sia da una parte che dall’altra, con i bianconeri che sfiorano subito il vantaggio con un colpo di testa di Morata, salvato provvidenzialmente da Marchesin, sul fronte opposto invece Taremi viene prima murato da Bonucci, poi sulla stessa respinta scheggia l’incrocio dei pali con una zuccata.
Al 18’ arriva l’episodio che sblocca il match: Demiral interviene con troppa irruenza su Taremi in area di rigore, l’arbitro fischia il rigore e Oliveira spiazza Szczesny per il vantaggio portoghese.
La Juve prova a reagire e al 27’ avrebbe una grande chance per ristabilire l’equilibrio, ma Morata spara addosso a Marchesin dopo un bel cross di Cuadrado. La speranza della squadra di Pirlo risponde al nome di Federico Chiesa, che dopo il gol dell’andata realizza anche il bellissimo 1-1 che rimette in corsa la Juventus ad inizio ripresa.
Poi ci pensa Taremi con una follia (doppio giallo in due minuti) a cambiare le sorti del match lasciando il Porto in inferiorità numerica. I bianconeri ci credono e al 64’ trovano il 2-1 ancora con Chiesa, bravissimo ad inserirsi e colpire di testa sul cross di Cuadrado.
Poi nel finale il forcing porta ad un gol annullato di Morata e una traversa clamorosa colpita da Cuadrado, ma non basta per evitare i supplementari.
Nell’extra-time succede di tutto, in particolare nel secondo: al 115’ Oliveira segna su punizione il 2-2 che sembra tagliare definitivamente le gambe alla Juventus, ma appena un minuto dopo Rabiot riapre il discorso segnando il 3-2 bianconero. I disperati assalti finali non vanno a buon fine e il Porto vola ai quarti di finale.