AGI - Per un pelo. Il Governo italiano approva sul filo di lana il provvedimento che sancisce l'indipendenza del propio comitato olimpico dalla politica ed evita le sanzioni del Cioi che domani si riunisce e che avrebbe certamente punito l'Italia. Il Consiglio dei ministri, su proposta del presidente, Giuseppe Conte, e del ministro per le Politiche giovanili e lo sport, Vincenzo Spadafora, ha approvato un decreto-legge recante misure urgenti in materia di organizzazione e funzionamento del Comitato olimpico nazionale italiano (Coni).
Al fine di assicurare la piena operatività del Comitato olimpico nazionale italiano e la sua autonomia e indipendenza quale componente del Comitato olimpico internazionale (Cio), il testo - prosegue il comunicato finale diffuso da Palazzo Chigi - attribuisce al Coni una propria dotazione organica di personale, anche dirigenziale. È previsto che il personale di Sport e Salute S.p.a. già dipendente del Coni alla data del 2 giugno 2002 che, alla data di entrata in vigore del decreto, presta servizio presso lo stesso ente in regime di avvalimento, sia trasferito nel ruolo del personale del Coni con qualifica corrispondente a quella attuale, fatta salva l’opzione per restare alle dipendenze di Sport e Salute.
Il completamento della pianta organica del Coni avviene mediante concorsi pubblici per titoli ed esami, con riserva del 50 per cento dei posti messi a concorso al personale dipendente a tempo indeterminato della società Sport e Salute in avvalimento presso il Coni che non rientra nel previsto trasferimento. Ai fini del perseguimento delle finalità istituzionali del Coni, il testo prevede il trasferimento a quest’ultimo di impianti sportivi e fabbricati specificamente individuati.
COSA PREVEDE LA BOZZA DEL DECRETO APPPROVATO DAL CDM
Trasferiti al Coni 4 tra impianti e immobili. Lo prevede una bozza del dl Coni, approvato in Consiglio dei ministri, presa in visione da Public Policy. Si tratta, nello specifico, dei Centri di preparazione olimpica di Formia e Tirrenia e l'immobile Villetta al parco del Foro italico a Roma (tutti ora in capo a Sport e salute). Passa al Coni anche l'impianto Giulio Onesti, a Roma, di cui restano nella disponibilità di Sport e salute le sole unità immobiliari destinate alle attività della Scuola dello Sport, della Biblioteca dello Sport, nonchè ulteriori aree individuate con appositi contratti di servizio. Questi immobili, dal valore complessivo di oltre di 40 milioni, come stabilito dal dl stesso, serviranno al "perseguimento delle finalità istituzionali del Coni". Passa al Comitato olimpico italiano anche il Palazzo H, al Parco del Foro Italico di Roma le cui modalità di utilizzo dovranno essere individuate.
Sarà un decreto del presidente del Consiglio dei ministri o dell'Autorità di governo competente in materia di sport, su proposta del ministro della Pubblica amministrazione, di concerto con il ministro dell'Economia, ad approvare la tabella di corrispondenza del personale di Sport e Salute, incluso quello dirigenziale. Con lo stesso decreto saranno stabilite le modalità di reclutamento del personale per le rispettive singole qualifiche professionali, incluso il contingente di personale dirigenziale. Al personale si applica il contratto collettivo nazionale del personale dirigenziale e non dirigenziale, del comparto funzioni centrali-sezione enti pubblici non economici.
Nelle more dell'espletamento delle procedure di trasferimento e concorsuali, e comunque non oltre il 31 dicembre 2022, il personale di Sport e Salute, dirigenziale e non dirigenziale, che alla data di entrata in vigore del presente decreto si trova collocato in posizione di avvalimento presso il Coni, "è posto in via obbligatoria in posizione di comando alle dipendenze di quest'ultimo, che provvederà al rimborso a Sport e Salute del trattamento economico del personale con le modalità e nei limiti stabiliti nel contratto di servizio in essere alla data di entrata in vigore del presente decreto". Inoltre, il Coni e Sport e Salute possono regolare con appositi contratti di servizio lo svolgimento di specifiche attività o servizi ulteriori a quelli propri del Coni.
Il provvedimento stabilisce ancora che "il completamento della pianta organica del Coni avviene mediante concorsi pubblici per titoli ed esami, ai sensi delle vigenti disposizioni in materia di assunzioni e il 50% dei posti messi a concorso, suddivisi per le singole qualifiche funzionali dirigenziali e non dirigenziale, è riservato al personale dipendente a tempo indeterminato della società Sport e Salute che, alla data di entrata in vigore del presente decreto, si trova collocato in posizione di avvalimento presso il Coni" e non già trasferito. "Detto personale conserva il trattamento economico complessivo attuale ove più favorevole. L'eventuale differenza rispetto al nuovo inquadramento retributivo è riconosciuta dal Coni mediante assegno personale non riassorbibile", si legge ancora nella bozza.