AGI - Un mese esatto al Natale, un mese esatto di speranza per operatori turistici della montagna e consorzi sciistici che sognano un Natale 2020 non più solo con tanta neve ma anche la finestrella del calendario d'avvento aperta alla voce "via (anche parziale) della stagione sciistica".
Nel frattempo quella appena iniziata è la settimana del grande inizio della stagione agonistica degli sport invernali a livello internazionale. Una stagione importante senza dubbio per l'economia di montagna dell'Italia legata ai Mondiali di sci alpino di Cortina d'Ampezzo (8-21 febbraio).
Nel cuore delle Dolomiti, ai piedi delle Tofane, c'è il sogno di poter ospitare una piccola rappresentanza di pubblico e quindi poter avere un indotto dal turismo. Per il resto del mondo questa è l'annata che precede le Olimpiadi di Pechino (4-20 febbraio 2022).
Sci alpino
Rientrate dalla terra di Babbo Natale, la Lapponia finlandese, le azzurre dello sci alpino puntano in un pronto riscatto nel gigante parallelo di Lech in agenda giovedì. Qualificazioni al mattino e finali sotto le luci dei riflettori.
In Austria le due osservate speciali in 'Casa Italia' saranno Federica Brignone, la vincitrice della scorsa edizione della Coppa del mondo, e Marta Bassino, vincitrice un mese fa del gigante d'apertura di Soelden. Il giorno dopo toccherà ai maschi ma il capitano Manfred Moelgg è ai box fermato dal coronavirus.
Sci nordico
Esordio per lo sci nordico, più noto nel gergo quotidiano come 'fondo'. Finita l'epopea delle grandi, Manuela Di Centa e Stefania Belmondo, e dei grandi, dal 'grillo' Maurilio De Zolt a 'Sissio' Fauner, da Pietro Piller Cottrer a Giorgio Di Centa, l'Italia si affida completamente su Federico Pellegrino.
Il valdostano è l'uomo delle sprint, il format più moderno degli sci stretti ma la sua ultima è datata 16 febbraio del 2019, quella sulle nevi di casa di Cogne.
In questo periodo Pellegrino - in estate aveva interrotto la preparazione a seguito della lesione del tendine del muscolo bicipite femorale della gamba destra (ora rientrato) - si è allenamento tra Muonio e Ruka, tra i tunturi (colline) finlandesi: lo scorso fine settimana ha partecipato ad un test assieme ai russi.
Per quanto concerne la squadra femminile è in atto da alcune stagioni un progetto di crescita delle giovani finalizzato alle Olimpiadi di Milano-Cortina del 2026.
Biathlon
Sci stretti ma con l'aggiunta della carabina sulle spalle è il biathlon, sport che storicamente ha regalato soddisfazioni, sorrisi e medaglie allo sport italiano. La 'Regina' si chiama Dorothea Wierer, la miss del biathlon mondiale da anni più seguita all'estero che in Italia.
Le quotazioni dei fans italiani sono, però, cresciute nell'ultimo anno quando ha trionfato sulle nevi che l'hanno vista crescere, quelle di Anterselva, e soprattutto quando ha alzato al cielo la Coppa del mondo generale, trofeo mai alzato nella storia da una biatleta azzurra.
Doro è pronta a stupire in ogni format di gara ma lei predilige quelli dove c'e' la sfida diretta, inseguimento, mass start e staffetta. Dai boschi di Kontiolahti tra i laghi della Carelia, Wierer e compagni inizieranno la caccia ai podi. Al femminile fari puntati anche su Lisa Vittozzi come al maschile su Dominik Windisch e Lukas Hofer.
Salto con gli sci
Da Ruka in Finlandia oltre allo sci nordico e biathlon iniziera' anche la Coppa del mondo del salto con gli sci e la combinata nordica. In chiave azzurra siamo un po' all'anno zero in attesa della 'precoce' crescita dei giovani. All'esordio non ci sarà Alessandro Pittin, bronzo olimpico nel 2010 a Vancouver.
Per il momento restano sospese le gare di salto femminile mentre il neonato circuito della combinata nordica donne ha visto già annullare le prime due tappe, quelle in Norvegia a dicembre ed Estonia in gennaio.
Skeleton
Intenso fine settimana anche per gli sport nei budelli ghiacciati, ovvero skeleton, slittino su pista artificiale e bob. Nello slittino che si aprirà a Igls alle porte di Innsbruck assente il numero uno azzurro Dominik Fischnaller.
Nello skeleton, lo sport che portò all'Italia la prima medaglia olimpica ai Giochi invernali (oro di Nino Bibbia nel 1948 a St.Moritz), due gli azzurri da seguire, Valentina Margaglio e Mattia Gaspari: entrambi sono reduci dal bronzo ai Mondiali 2020. Margaglio, mamma ivoriana, sportivamente è cresciuta nell'atletica leggera.