P arigi - "Ho avuto l'impressione di essere stato abbandonato, mi sono detto che anche il buon Dio mi aveva abbandonato". Joseph Blatter, in un'intervista rilasciata a L'Equipe, torna sulla retata del 27 maggio scorso quando la polizia svizzera, in collaborazione con l'Fbi, si presento' negli hotel di Zurigo, a due giorni dalle elezioni per la presidenza, arrestando diversi dirigenti per corruzione. "E' stato come quando ti cade una cosa in testa, e' stato terribile, ho avuto la sensazione che stava per crollare tutto - ha proseguito Blatter - All'inizio ho provato tanta rabbia, poi tristezza, e' stato un giorno di rottura per la mia vita, un giorno che vorrei dimenticare". Sospeso per otto anni cosi' come Michel Platini, l'ormai ex numero 1 del calcio mondiale parla dell'assegnazione del Mondiale del 2022 al Qatar. "Se avessimo votato come previsto per gli Stati Uniti, gli americani non avrebbero avuto alcuna ragione per attaccare la Fifa perche' avrebbero avuto la loro Coppa del Mondo e io avrei portato a termine tranquillamente il mio mandato di quattro anni". Non e' andata cosi' e Blatter se la prende anche con Michel Platini. "Non so ancora perche' ha voluto che mi ritirassi a ogni costo dalle elezioni - dice lo svizzero - Ne abbiamo parlato, gliel'ho chiesto ma non mi ha risposto. Ha detto a mio fratello di non farmi presentare alle elezioni altrimenti sarei finito in carcere. Sapeva cosa sarebbe successo dopo? Lo dira' il tempo". (AGI)