M ilano - Al Diavolo i sogni scudetto. Il derby va al Milan che ne rifila tre a
un'Inter che precipita a -9 dal Napoli, a -7 dalla Juve e perde anche il
terzo posto.
Una stracittadina infernale per i nerazzurri, da ricordare per i
rossoneri che con i gol di Alex, Bacca e Niang portano a casa una
vittoria che potrebbe cambiare il campionato della squadra di
Mihajlovic, ora sesta a -6 dal terzo posto e a -5 dalla stessa Inter.
Una sconfitta pesante per gli uomini di Mancini, espulso per proteste,
un ko che pesera' tantissimo anche sulla testa di Icardi che, sull'1-0,
ha calciato un rigore sul palo.
Tre minuti dopo il mancato 1-1, al 73esimo, il raddoppio di Bacca,
poi al 77esimo il definitivo 3-0 di Niang.
Serata magica per il Milan, devastante per l'Inter che nelle ultime
4 gare ha portato a casa solo due punti. Al fischio d'inizio nessuna
sorpresa nell'11 iniziale del Milan, tante, e di un certo rilievo,
nell'Inter. Mihajlovic si affida al 4-4-2 con la coppia Niang-Bacca in
attacco. In panchina l'ex Balotelli.
Il "Mancio" schiera un coraggioso 4-2-3-1, tanti giocatori
offensivi, ma nessun centravanti visto che Mauro Icardi e' il grande
escluso. Jovetic finto centravanti, sulla trequarti Ljajic e Perisic
esterni, il nuovo acquisto Eder in mezzo. Ritmi subito alti e intensi,
in campo e' battaglia, partono meglio i nerazzurri, ma i rossoneri
crescono con il passar dei minuti, trascinati dalla grinta di un Kucka a
tutto campo. In avvio, pero', e' Eder a mettersi in mostra, prima
cercando Jovetic (bravo Alex in anticipo), poi sbagliando il colpo di
testa in tuffo su un bel cross di Perisic. E' Brozovic, al decimo, il
primo a calciare in porta, ma Donnarumma (da stasera nella storia come
il piu' giovane di sempre a giocare il derby), para in due tempi.
Il Milan comincia a svegliarsi, Kucka recupera decine di palloni,
imposta, calcia, litiga e trascina i suoi che cominciano a venir su e a
prendere coraggio, anche perche' per l'Inter, in mezzo, c'e' solo Medel
a fare legna. Salgono di tono anche Bonaventura e Honda che sugli
esterni trovano gli spazi per affondare. Dopo un sinistro di Jovetic
bloccato da Donnarumma, al 35esimo il Milan passa in vantaggio. Dopo
aver sfiorato la deviazione vincente, sugli sviluppi di un corner Honda
disegna un bel cross, in area svetta Alex che di testa batte Handanovic:
1-0. Mancini infuriato, Milan attento e che rischia solo al 43esimo ma
Donnarumma e Abate fanno buona guardia rispettivamente su Perisic e
Jovetic.
Nella ripresa nessun cambio, Icardi resta in panchina, Mancini la
lascia al quintio per proteste: Donnarumma sbaglia il rinvio, alza un
campanile e deve lanciarsi su Eder, anticipa l'ex Samp e si salva, anche
se i nerazzurri chiedono il rigore, lo fa con insistenza Mancini che
viene allontanato su segnalazione del quarto uomo. Ci stava, invece, la
punizione in 2 in area per i nerazzurri. Ora il match lo fa l'Inter, ma
il Milan e' pericoloso in contropiede. Al 19esimo dentro Icardi, fuori
Jovetic. Cinque minuti dopo Ljajic innesca l'argentino, bravo Donnarumma
a respingerne il diagonale, ma poi Alex atterra il numero 9 nerazzurro e
Damato concede il rigore. Sul dischetto va lo stesso Icardi che con il
piatto destro centra il palo. Da li' in poi l'Inter crolla, il Milan si
esalta: raddoppia al 28esimo con il solito gol di Bacca che mette dentro
su assist di Niang, poi triplica proprio con il francese che il
Leicester stava per portare in Premier League. Finisce 3-0, Mihajlovic
batte l'amico Mancini, il Milan torna a sorridere, l'Inter torna a
vedere il tricolore come un sogno e non come una possibilita'. (AGI)