AGI - La prima tappa del motomondiale si chiude con tre vittorie tricolori. Dalla Moto3 con Andrea Migno, passando per la Moto2 con Celestino Vietti alla MotoGp con uno storico Enea Bastianini.
Il 24enne riminese della Ducati Gresini ha ottenuto il suo primo successo in top-class davanti a Brad Binder e Pol Espargaro, conducendo una gara di rimonta, senza strafare e sfruttando le piccole sbavature degli avversari.
La dedica, dopo un abbraccio intenso con Nadia Padovani, non poteva che andare al compianto Fausto Gresini, colui che ha creato il team ora nelle mani della moglie: "Difficile spiegare cosa ci passa per la testa, avrei voluto condividere questa vittoria con lui. Abbiamo realizzato il nostro sogno di arrivare in MotoGP, ma ci siamo arrivati purtroppo senza di lui. Non è il momento per essere tristi, solo per ringraziarlo e onorarlo", ha spiegato Enea.
Nomi inaspettati sul podio, a partire dal sudafricano Brad Binder: "È folle salire sul podio a Losail per noi, in futuro mi aspetto altri risultati del genere a questo punto".
Mentre Espargaro ha alzato la voce dopo che spesso e volentieri è stato messo ai margini, offuscato dalla figura ingombrante di Marc Marquez: "Avevamo come tutti dei problemi di carburante, ma i tempi mi venivano facilmente. Forse ho esagerato un pochino su una curva, ma siamo tornati. Questo è il segnale che la Honda ha due piloti forti, non solo uno".
Lo stesso Marquez è soddisfatto a metà di un quinto posto seguito dalla caduta mattutina nel warm-up: "Oggi non avevamo velocità, c'erano piloti più forti che hanno chiuso davanti. La gara però è stata buona perché io ho sempre fatto tanta fatica qui. Si andava molto forte sin dall'inizio e ho subito consumato le gomme. La cosa più importante è che io stia bene".
A deludere di più sono Francesco Bagnaia e Fabio Quartararo, due tra i favoriti della vigilia. 'Pecco' è caduto assieme al poleman Jorge Martin a metà gara, mentre il francese ha raccolto un opaco nono posto: "È molto difficile, abbiamo tanti problemi. È stato un disastro, ma io ho dato il mio 100% e non posso fare di più. Quando non hai grip è complicato", si è sfogato il centauro della Yamaha
In precedenza, il Qatar si era già tinto d'azzurro con il successo di Migno in Moto3, capace di prevalere al fotofinish su Sergio Garcia.
Poi l'affermazione in Moto2 di Celestino Vietti, il quale fa sorridere Valentino Rossi con il primo successo nella categoria e soprattutto del neonato Team Mooney VR46.